La Chiesa di San Francesco, situata nel centro storico di Lanciano, in Abruzzo, rappresenta uno dei luoghi di culto più significativi della città per motivi sia storici che religiosi. Fu costruita nel XIII secolo, in stile romanico-gotico, e subì numerose trasformazioni nei secoli successivi, specialmente durante il Seicento, quando fu completamente ristrutturata secondo i canoni del barocco.
La chiesa sorge accanto al luogo dove, secondo la tradizione, avvenne il Miracolo Eucaristico di Lanciano, uno degli eventi più noti nella storia del cattolicesimo. Intorno all’anno 750, un monaco basiliano, mentre celebrava la Messa e dubitava della reale presenza di Cristo nell’Eucaristia, vide l’ostia trasformarsi in carne e il vino in sangue. Le reliquie di questo miracolo sono tuttora conservate all’interno della chiesa e attirano pellegrini da tutto il mondo.
L’esterno dell’edificio presenta oggi una facciata sobria, frutto della ristrutturazione barocca, con paraste e timpano triangolare. La facciata originale medievale è andata perduta a causa degli interventi successivi, ma alcuni elementi antichi sono ancora visibili nei muri laterali e nella base del campanile. L’ingresso principale è rialzato e preceduto da una breve scalinata in pietra.
L’interno della chiesa, a navata unica, colpisce per la ricchezza decorativa. Le pareti sono ornate da stucchi, affreschi e cornici dorate, in pieno stile barocco. L’altare maggiore è monumentale e interamente rivestito in marmo, con colonne tortili, angeli e motivi floreali scolpiti. Dietro l’altare si trova il tabernacolo che custodisce le reliquie del miracolo eucaristico: un frammento visibile di carne umana e cinque grumi di sangue coagulato. Studi medici e scientifici, condotti nel XX secolo, hanno confermato che la carne è tessuto miocardico umano e il sangue appartiene al gruppo AB, lo stesso rilevato nella Sindone di Torino.
Nella cappella dedicata al Miracolo Eucaristico, che si trova sul lato sinistro dell’altare, è possibile ammirare le reliquie esposte in un reliquiario del XVIII secolo. La cappella è raccolta e silenziosa, decorata con affreschi che illustrano l’evento miracoloso e le sue ripercussioni nella devozione popolare. In alto, una scritta in latino ricorda: “Et Verbum caro factum est”.
Di grande interesse anche il pulpito ligneo, decorato a intaglio con scene evangeliche, e l’organo a canne situato sopra la porta d’ingresso, che risale al XVIII secolo. La volta della chiesa è affrescata con figure di santi francescani e angeli musicanti, mentre varie cappelle laterali ospitano statue devozionali del Settecento.
La Chiesa di San Francesco ha mantenuto nei secoli un ruolo centrale nella vita religiosa di Lanciano, non solo come sede del miracolo eucaristico, ma anche come simbolo della fede cristiana radicata nel territorio. Ancora oggi è meta continua di pellegrinaggi e visite spirituali, specialmente durante le celebrazioni eucaristiche e la festa del Corpus Domini. L’unione tra bellezza artistica e testimonianza miracolosa fa di questa chiesa un luogo unico, capace di parlare al cuore di chi vi entra con reverenza.