La Pieve di San Valentino, situata nel comune di Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, è un gioiello dell'architettura romanica e una delle chiese più antiche della diocesi locale. Fondata nel VII secolo e menzionata per la prima volta in un documento del 980, questa pieve rappresenta un importante esempio di arte e spiritualità medievale.
Originariamente dedicata a San Eleucadio, vescovo di Ravenna del III secolo, la chiesa assunse il titolo di San Valentino Martire nel 1626, pur mantenendo la doppia intitolazione. L'edificio presenta una struttura a tre navate con absidi semicircolari, sostenute da colonne con capitelli romanico-matildici. All'interno si trovano cinque altari, tra cui l'altare maggiore restaurato nel 1627. Dietro quest'ultimo è collocato un pregevole dipinto di Bartolomeo Tisi, detto il Garofalo, raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Eleucadio e Stefano Protomartire.
La Pieve custodisce le reliquie del Beato Rolando Rivi, giovane seminarista martire beatificato nel 2013. Il suo corpo è sepolto sotto l'altare principale, all'interno di un'urna lignea scolpita da Ferdinando Perathoner, che lo raffigura tra Gesù e Maria, con un angelo che porge i segni del martirio.
Tra il 2005 e il 2010, la chiesa è stata oggetto di un importante intervento di restauro murario, supervisionato dalla Soprintendenza delle Belle Arti, che ha permesso di preservare e valorizzare le sue caratteristiche architettoniche e artistiche.
La Pieve di San Valentino è aperta ai visitatori e offre percorsi guidati per scuole, famiglie e gruppi. Inoltre, è sede di attività spirituali e culturali legate al culto del Beato Rolando Rivi, tra cui preghiere, spettacoli e pubblicazioni