Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
Nome: Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
Titolo: Apparizione
Altri nomi: Madonna del Carmine
Ricorrenza: 16 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Il Monte Carmelo, situato nell’odierno territorio israeliano, fu celebre fin dall’antichità come luogo di ritiro per uomini di santa vita, i quali vi si ritiravano per onorare la Vergine Madre di Dio ancora prima della sua nascita. Il monte fu santificato anche dalla presenza prolungata del profeta Elia.

Nel corso dei secoli, molti pii solitari continuarono a rifugiarsi sul Monte Carmelo. Tuttavia, con la conquista musulmana della Palestina, questi eremiti furono costretti a nascondersi nelle grotte per salvarsi.

Origine dell’Ordine Carmelitano

Verso l’XI secolo, un pio sacerdote calabrese costruì una chiesetta in onore della Vergine sui resti di una cappella antica. Radunò intorno a sé alcuni compagni e ricevette dal patriarca di Gerusalemme una regola di vita. Così nacque l’Ordine dei Carmelitani, che fu poi approvato dai papi Onorio II e Gregorio IX.

San Simone Stock e lo Scapolare

La festa della Madonna del Carmine è legata strettamente a San Simone Stock, un santo inglese di profonda devozione mariana. Visse in austera penitenza, rinnovando le mortificazioni degli antichi eremiti. Quando l’Ordine Carmelitano giunse in Inghilterra all’inizio del XIII secolo, Simone vi entrò attratto dall’amore che i frati nutrivano per Maria.

Desideroso di conoscere il Monte Carmelo, vi si recò a piedi nudi, visitando i luoghi sacri della Palestina e trattenendovisi per sei anni. In una notte silenziosa di preghiera, gli apparve la Vergine Maria, che gli consegnò lo scapolare dicendo con dolcezza: «Figlio, prendi il segnale del mio amore».

Il dono dello scapolare

Maria stessa ne spiegò il significato con queste parole latine: «Protego nunc, in morte juvo, post funera salvo!»«Proteggo in vita, aiuto in morte, salvo dopo la morte». Lo scapolare divenne così segno della protezione della Madonna in vita, in morte e nell’eternità.

San Simone si adoperò con zelo per diffondere la devozione allo scapolare, che si propagò rapidamente. Anche i Papi si considerarono onorati di far parte della “milizia di Maria” e concessero numerose indulgenze agli affiliati.

Il privilegio sabatino

Ai devoti dello scapolare del Carmelo fu concesso il Privilegio sabatino: per intercessione di Maria, coloro che morissero indossandolo sarebbero liberati dal Purgatorio il primo sabato dopo la morte.

Festa della Madonna del Carmine

La solennità della Beata Vergine del Carmelo si celebra il 16 luglio, in ricordo dell’apparizione a San Simone Stock e della consegna dello scapolare.

La morte di San Simone

San Simone Stock, apostolo dello scapolare e devotissimo di Maria, morì il 16 maggio 1265, all’età di oltre cent’anni, dopo aver dedicato la sua lunga vita alla diffusione dell’abitino del Carmine.

PRATICA. Impariamo ad amare Maria, e portiamo sempre sul nostro corpo l'abitino del Carmine.

PREGHIERA. O Dío, che decorasti l'ordine del Carmelo del titolo singolare della tua beatissima sempre Vergine e Madre Maria, concedi propizio che mentre oggi ne celebriamo la festa con solenne ufficio, muniti della sua protezione, meritiamo di giungere ai gaudi eterni.

MARTIROLOGIO ROMANO. Beata Maria Vergine del Monte Carmelo, dove un tempo il profeta Elia aveva ricondotto il popolo di Israele al culto del Dio vivente e si ritirarono poi degli eremiti in cerca di solitudine, istituendo un Ordine di vita contemplativa sotto il patrocinio della santa Madre di Dio.

LE DUE GRANDI PROMESSE
DELLA MADONNA DEL CARMINE

1. - A S. Simone Stock, implorante dal cielo un segno di protezione per l'Ordine Carmelitano, duramente provato in quei tempi la Madonna stessa, il 16 Luglio 1251, porgendo il S. Scapolare disse : « Questo sarà per te e per tutti Carmelitani il Privilegio, che chiunque morirà con questo Abito, non soffrirà fuoco eterno »

2. - Al Papa Giovanni XXII, angustiato per le calamità abbattutesi sulla Chiesa Cattolica, la Madonna, esortandolo a promulgare la specialissima indulgenza da lei ottenuta per i Confratelli del Carmine gementi nel Purgato-rio, disse: « lo madre delle grazie discenderò il sabato dopo la morte, e ne libererò quanti ne troverei nel purgatorio, per condurli verso il monte Santo della vita Eterna » ( Bolla Sabatina, 3 Marzo 13321 )

IN TERRAM CARMELI

Nell'Introito della Messa per la Vigilia della festa del Carmine, leggiamo il passo del Profeta Geremia: « lo vi ho introdotto nella terra del Carmelo perché ne mangiaste i frutti squisiti e godeste tutte le sue delizie... » In senso spirituale la liturgia ricorda ai figli del Carmelo la divina generosità nell'ammetterli nella famiglia di Maria, dove vengono a godere i migliori frutti della grazia.

Le due grandi promesse dello Scapolare insieme ad una storia secolare di grazie e di miracoli, sono l'espressione concreta del-la funzione materna di Maria.

SUPPLICA ALLA
MADONNA DEL CARMINE


Madonna del Carmine


I. O Vergine Maria, Madre e Regina del Carmelo, in questo giorno che ricorda la tua tenerezza materna per chi piamente indossa il santo Scapolare, innalziamo le nostre preghiere e, con confidenza di figli, imploriamo il tuo patrocinio.

Tu vedi, o Vergine Santissima, quante prove temporali e spirituali ci affliggono: volgi il tuo sguardo di misericordia su tali miserie e da esse libera noi che ti invochiamo, ma liberane anche coloro che non t’invocano, perché imparino a invocarti.

Il titolo con il quale oggi ti celebriamo, richiama il luogo scelto da Dio per riconciliarsi con il suo popolo, quando questo, pentito, volle ritornare a Lui. Dal monte Carmelo, infatti, il profeta Elia innalzò la preghiera che, dopo lunga siccità, ottenne la pioggia ristoratrice, segno del perdono di Dio: la preannunciò con gioia il santo Profeta quando vide levarsi dal mare una nuvoletta bianca che in breve tempo ricoprì il cielo. In quella nuvoletta, o Vergine Immacolata, i tuoi figli Carmelitani hanno visto te, sorta purissima dal mare contaminato dell’umanità, che nel Cristo ci hai dato l’abbondanza di ogni bene e con quella visione nel cuore essi andarono e vanno nel mondo a parlare e a testimoniare te, i tuoi insegnamenti, le tue virtù.

In questo santo giorno sii per noi nuova sorgente di grazie e di benedizioni.

Salve Regina

II. Per dimostrarci più chiaramente il tuo affetto, o Madre nostra, tu riconosci come simbolo della nostra devozione filiale lo Scapolare che piamente portiamo in tuo onore e che tu consideri come tua veste e noi come segno della nostra consacrazione a te.

Vogliamo renderti grazie, o Maria, per il tuo Scapolare. Quante volte, però, ne abbiamo fatto poco conto; quante volte abbiamo trascurato quell’abito che doveva essere per noi simbolo e richiamo alle tue virtù! Ma tu perdonaci e fa’ che il tuo santo Scapolare ci sia di difesa contro i nemici dell’anima e del corpo, richiamandoci il pensiero di te e del tuo amore nel momento della tentazione e del pericolo.

O Madre nostra tutta santa, in questo giorno che ricorda la tua continua bontà verso di noi che viviamo la spiritualità del Carmelo, commossi e fiduciosi, ti ripetiamo la preghiera che da secoli ti rivolge l’Ordine a te consacrato: “Fior del Carmelo – vite fiorente – splendore del Cielo, – tu solamente sei Vergine Madre. – Dolce Madre e intemerata, – ai figli tuoi sii propizia – stella del mare”.

Questa invocazione segni l’aurora di un’era nuova di santità per tutti i popoli, per la Chiesa e per il Carmelo. Desideriamo rimanere saldi in questo nobile proposito, perché diventino realtà le parole che interessano tanto il Carmelo fin dai primi momenti della sua esistenza: “Molte volte e in molte maniere i santi Padri hanno stabilito che ciascuno deve vivere nell’ossequio di Gesù Cristo e servire fedelmente a Lui con cuore puro e buona coscienza”.

Salve Regina

III. O Maria, è grande il tuo amore per tutti i devoti del tuo Scapolare. Non contenta di aiutarli perché vivano in modo da evitare la condanna eterna, ti prendi cura di abbreviare ad essi le pene del Purgatorio, per affrettare l’ingresso in Paradiso. Questa è una grazia, o Maria, che rende più luminose tutte le altre grazie e degna di una madre misericordiosa quale tu sei.

Veramente, come Regina del Purgatorio, tu puoi mitigare le pene di quelle anime ancora lontane dalla gioia di Dio. Pietà ti prenda, dunque, o Maria, di tutti i tuoi figli che pieni di speranza aspettano di entrare in Cielo per vedere e udire ciò che occhio mai vide e orecchio d’uomo mai udì. In questo bel giorno si sveli loro la potenza della tua intercessione materna.

Noi ti supplichiamo, o Vergine, per le anime dei nostri cari e per quelle che in vita furono rivestite del tuo Scapolare e si impegnarono a portarlo con decoro, ma non vogliamo dimenticare tutte le altre che aspettano il dono della visione beata. Per tutte ottieni che, purificate dal Sangue innocente di Cristo, siano ammesse quanto prima alla felicità senza fine.

Anche noi ti preghiamo! Per gli ultimi momenti del nostro pellegrinaggio verso Cristo, perché nulla ci impedisca di accoglierlo nella sua nuova venuta. Prendici per mano e guidaci al godimento dei frutti del tuo Carmelo, giardino di delizie eterne.

Salve Regina

IV. Tante altre grazie vorremmo chiederti, o nostra dolcissima Madre! In questo giorno, che i nostri padri dedicarono alla gratitudine per te, ti supplichiamo di beneficiarci ancora. Impetraci la grazia di non macchiare con la colpa l’anima nostra. Liberaci dai mali del corpo e dello spirito, concedici le grazie d’ordine temporale che vorremmo chiederti per noi e per il nostro prossimo. Tu puoi esaudire le nostre richieste; e abbiamo fiducia che le esaudirai per l’amore che nutri verso il tuo Gesù e verso di noi, che a te siamo stati affidati come figli.

E ora benedici tutti noi, o Madre della Chiesa e Regina del Carmelo. Benedici il Sommo Pontefice che in nome di Gesù guida ai pascoli ubertosi il popolo di Dio; concedigli la gioia di trovare pronta e leale risposta ad ogni sua iniziativa a beneficio dell’uomo. Benedici il vescovi, nostri Pastori; le vocazioni sacerdotali e religiose, speranze della Chiesa; tutti i Sacerdoti. Benedici quanti soffrono a causa delle aridità dello spirito e delle prove della vita. Illumina gli animi tristi e infiamma i cuori inariditi. Sostieni quelli che zelano la tua devozione con il proporre lo Scapolare del Carmelo come richiamo a imitare le tue virtù. Benedici, infine, le anime del Purgatorio: libera con sollecitudine quelle che ti sono state devote. Benedici tutti i tuoi figli, o Madre nostra e nostra Consolatrice. Sii con noi sempre, nel pianto e nella gioia, ora e nel momento in cui il giorno terreno si spegnerà.

L’inno di ringraziamento qui incominciato si muti in canto di lode nei cieli dove tu vivi con Cristo, Re e Signore per tutti i secoli dei secoli. AMEN

Ave, o Maria.


LO SCAPOLARE


Lo scapolare deriva dal latino scapula ossia spalla e rappresenta oggi una parte significativa dell’abito religioso indossato dai monaci.

Lo scapolare è caratterizzato da due grandi rettangoli di tessuto uniti da due strisce dello stesso tessuto che vengono posate sulle spalle e lasciano cadere i due rettangoli lungo la persona, una parte sulla schiena e una parte sul petto. In alcuni casi è possibile trovare anche la versione con il cappuccio. Questa tipologia è la versione originale indossata ancora oggi dalla maggior parte dei membri di diversi ordini religiosi, primi fra tutti i Carmelitani, i principali diffusori di questa devozione.

Lo scapolare ha un significato importante, indica un rapporto di appartenenza alla Madonna, e da parte della Madonna indica il suo impegno a proteggerci e a soccorrerci nel momento del bisogno.

Lo scapolare ha un origine umile. Nell’Alto Medioevo i servi erano soliti indossare sopra la tunica, una corta casacca del colore che indicava il padrone. Si trattava di un segno di appartenenza ma anche una garanzia di protezione. Anche nella cavalleria era presente infatti, il cavaliere indossava sopra la sua armatura le insegne della dama alla quale dedicava le sue imprese.

Uno degli usi più tradizionali è quello fatto dai confratelli del Carmine, diffuso grazie a Simone Stock e che portano lo scapolare durante le processioni in onore alla Vergine del Monte Carmelo, durante il pellegrinaggio del Giovedì Santo da un altare della reposizione ad un altro.

Nel 1950 una bolla di Pio XII invitava ad utilizzare lo scapolare come arma di devozione mariana poichè era uno strumento accessibile a tutti i fedeli.

Ma nel corso del tempo si venne a creare uno scapolare sempre più compatto e pensato per i fedeli laici. In questo modo, il fedele poteva partecipare alla spiritualità del Carmelo e alle grandi grazie ad esso legate, come ad esempio il privilegio sabatino. Infatti, nella sua bolla chiamata Sabatina, papa Giovanni XXII affermò che chi avrebbe usato lo scapolare poteva essere liberato dalle pene del Purgatorio il sabato successivo alla sua morte e accedere alle porte del Paradiso.

Lo scapolare del Carmelo
Scapolare Madonna del Carmine


Oggi lo scapolare è formato da due quadratini di tessuto marrone uniti da cordoni. All’interno di essi è presente da una parte l’immagine della Madonna del Carmelo e dall’altra il Cuore di Gesù, oppure in alcuni casi lo stemma dell’Ordine Carmelitano. Possiamo considerarla come una miniatura dell’abito carmelitano e per questo è solitamente di tela. Il fedele che si riveste dello scapolare entra a far parte della famiglia carmelitana e si consacra alla Madonna. Lo scapolare è quindi un segno visibile dell’alleanza con Maria.

Per chi desidera ricevere lo scapolare lo può richiedere ai Rogazionisti Cristo Re Messina tramite whatsapp al numero +39090712117 oppure tramite la lora pagina facebook https://www.facebook.com/rogazionisticristoremessina

IL PERDONO DEL CARMINE


La Santa Chiesa Cattolica concede l'Indulgenza plenaria, applicabile per sè o per le anime dei defunti, al fedele che, dal mezzogiorno del 15 alla mezzanotte del 16 luglio, nella solennità della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, visita una Chiesa o un Oratorio pubblico dell'Ordine Carmelitano.
Condizioni:
1. Essere battezzato e non scomunicato;
2. Avere l'intenzione di ottenere l'Indulgenza;
3. Conversione del cuore ed esclusione di qualsiasi affetto dal peccato, anche veniale;
4. Confessione sacramentale individuale;
5. Partecipare alla S. Messa e Comunione eucaristica;
6. Dal mezzogiorno del 15 a tutto il 16 luglio, visita di una Chiesa o di un Oratorio carmelitano e, durante la visita, rinnovo della professione di Fede, mediante la recita del:
- Credo (per riaffermare la propria identità cristiana);
- Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre o altra preghiera, secondo le intenzioni del Papa.
Il giorno della visita, con la recita del Padre nostro e del Credo, può essere spostato alla Domenica precedente o successiva al 16 Luglio (incominciando in ogni caso dal mezzogiorno della vigilia), per facilitare ai fedeli l'acquisto dell'Indulgenza

ICONOGRAFIA


La Madonna del Carmine viene rappresentata nell'iconografia con il Bambino Gesù in braccio, spesso con abito e scapolare bruni e mantello bianco, nell'atto di mostrare lo scapolare carmelitano. All'immagine di Maria sono spesso associate quelle dei santi dell'ordine o di anime purganti tra le fiamme.

Madonna del Carmelo
titolo Madonna del Carmelo
autore Pittore peligno anno 1931


Madonna del Carmelo


Madonna del Carmelo
titolo Madonna del Carmelo
autore Ambito salentino anno 1870


Ma la Vergine Maria è rappresentata spesso, sempre con in mano lo scapolare del Carmine, ma nell'azione di donarlo a San Simone Stock e al suo ordine religioso affidando come detto particolari promesse a chi l'avrebbe indossato per tutta la vita. Un esempio lo possiamo ammirare con la splendida tela di Marcello Vieri, artista senese del XVIII sec.

Madonna del Carmelo con San Simone Stock
titolo Madonna del Carmelo con San Simone Stock
autore Marcello Vieri anno 1792


Spesso lo scapolare non è quello in formato ridotto ma il vero e proprio indumento carmelitano che ricevette Simone Stock dalla Vergine come nella tela di Graziani E. detto il Giovane, artista bolognese del XVIII secolo.

San Simone Stock riceve dalla Madonna lo scapolare
titolo San Simone Stock riceve dalla Madonna lo scapolare
autore Graziani E. detto il Giovane anno 1739
Madonna del Carmine
titolo Madonna del Carmine
autore Sconosciuto anno XVIII-XIX sec.
Madonna del Carmine
titolo Madonna del Carmine
autore Sconosciuto anno sconosciuto

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Alcune dedicazioni alla Madonna del Carmine

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