Marco e Marcelliano erano due fratelli gemelli figli di una famiglia di Roma. Furono convertiti alla fede durante la giovinezza. Arrestati sotto l'imperatore Diocleziano, furono gettati in una prigione; dopo vari interrogatori che dimostrarono la loro fermezza nella fede, Chromace, prefetto della città, li condannò a tagliare le loro teste dopo un'attesa di trenta giorni. I due fratelli furono quindi trasportati nella casa di Nicostrate, cancelliere del prefetto e loro guardiano.
I genitori Tranquillino e Marzia, le mogli e i bambini si gettarono ai loro piedi, versando lacrime e mandando loro parole in grado di toccare i loro cuori, cercando di far rivedere la loro affermazione. I martiri commossi da questa scena toccante, cominciarono a versare lacrime con quelle dei loro genitori, le loro mogli ei loro figli temendo che non avrebbero resistito ancora alle torture terribili.
San Sebastiano, capitano al servizio dell'imperatore, sempre al sostegno dei martiri coraggiosi, non ebbe paura di esporsi alla morte, ricordando ai fratelli santi gli insegnamenti della fede, la speranze immortali di un'altra vita e la punizione degli apostati. Le sue parole rianimarono la fede dei due martiri impetrando persino un cambiamento nei cuori di tutti coloro che erano presenti.
Sebastiano diede nuovamnente a Zoe, moglie dell'impiegato Nicostrato, l'uso della parola, che aveva perso da sei anni e convertendola così insime a Tiburzio e Nicostrato alla fede cristiana. Zoe, Nicostratus, Tranquillin, Marcie, le mogli ei figli dei due martiri ricevettero così il santo battesimo e versarondo poi il loro sangue per la fede.
In seguito alla conversione, racconta la leggenda, Cromazio lasciò liberi Marco e Marcelliano, ma furono nuovamente arrestati dal successore di Comazio e portati dinanzi il giudice il quale dopo avere tentato inutilmente di far pentire i due gemelli per aver adorato il Signore li fece inchiodare ad una colonna e dopo essere rimasti per ventiquattro ore lodando e benedicendo Dio vennero trafitti con una lancia.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma nel cimitero di Balbina sulla via Ardeatina, santi Marco e Marcelliano, martiri durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano, resi fratelli dal medesimo martirio.
San Roberto Bellarmino Vescovo e dottore della ChiesaRoberto Bellarmino nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542 da Cinzia Cervini, sorella di papa Marcello II, e da Vincenzo Bellarmino. Fin da bambino mostrò un forte attaccamento alle cose di Dio...
San Giuseppe da Copertino SacerdoteS. Giuseppe nacque a Copertino in Puglia nell'anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall'amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza di costumi. Liberato dalla Vergine Madre di Dio...
Beata Maria Teresa Bonzel Vergine e fondatriceRegina Christine Wilhelmine Bonzel, nacque a Olpe, Westfalia in Germania. Fin dalla tenera età mostrò il suo grande desiderio di seguire Cristo e servire i più bisognosi; frutto della sua formazione a...
San Roberto Bellarmino Vescovo e dottore della ChiesaRoberto Bellarmino nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542 da Cinzia Cervini, sorella di papa Marcello II, e da Vincenzo Bellarmino. Fin da bambino mostrò un forte attaccamento alle cose di Dio...
San Nicola da Longobardi ReligiosoSan Nicola da Longobardi, il Frate cosentino dell'ordine dei Minimi che amava Dio con tutta l'anima e raccomandava l'umiltà
-Santi Cosma e Damiano I. Gloriosissimi martiri Cosma e Damiano, che quanto foste naturalmente fra voi congiunti per identità di origine, cospicuità di casato, singolarità di talenti, specialità di...
-San Gennaro I. Gloriosissimo nostro Protettore San Gennaro, ammiriamo il fervente vostro zelo, e la cura pastorale che esercitaste con tanta premura pei vantaggi spirituali del vostro gregge. Umilmente vi preghiamo...
-San Giuseppe da Copertino I. Glorioso s. Giuseppe, che, non pago di tollerar sempre in pace i duri trattamenti che aveste a soffrire nella vostra domestica educazione, vi aggiungeste ancora spontaneamente, non solo la fuga costante...
-San Matteo I. Per quell’ammirabile prontezza, con cui voi, o glorioso s. Matteo, abbandonaste l’impiego, la casa e la famiglia per conformarvi agli inviti di Gesù Cristo, ottenete a noi tutti la grazia di approfittar...
-San Maurizio I. O glorioso a. Maurizio, che, deliziandovi di conversare col santo vescovo di Gerusalemme, vi deliziaste più ancor degli elogi ch’egli vi fece del Cristianesinio, per cui lo abbracciaste senza ritardo...
-San Pio da Pietrelcina O San Pio, che hai conosciuto la sofferenza della carne, che ti sei adoperato senza posa per aiutare gli altri a sopportare il dolore, fa' che anche noi, animati dal tuo spirito possiamo affrontare ogni...
-Santa Tecla di Iconio I. Ammirabile santa Tecla, che al primo udire in Iconio le prediche di s. Paolo, rinunziaste subito agli errori del gentilesimo, e convertita appena alla fede, faceste vostra delizia, non solo l’esatta...
PREGHIERA DEL MATTINO A GESÙGesù, oggi, come ogni giorno, con i famigliari, con i colleghi, con gli amici, con coloro che semplicemente incontrerò, tu busserai alla mia porta. Aiutami...
Preghiera a San Roberto BellarminoO glorioso San Roberto che con mirabile fedeltà spendeste tutta la vostra vita, e tutti gli esimi doni di mente e di cuore largitivi dal Signore consacraste...
BUONA NOTTEBuona notte, Madonna mia; tu sei la Mamma mia: Immacolata Concezione dammi la santa benedizione: nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo...