Santi Areta e 340 compagni

Santi Areta e 340 compagni
Nome: Santi Areta e 340 compagni
Titolo: Martiri di Nagran
Ricorrenza: 24 ottobre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Axum era la capitale religiosa e politica dell'Etiopia, convertita al cristianesimo da S. Frumenzio (27 ott.). Nei primi anni del vi secolo gli Etiopi, partendo da questa zona, attraversarono il mar Rosso e imposero il loro dominio sugli Ebrei e gli Arabi che abitavano il territorio corrispondente all'attuale Yemen.

Un certo Dunaan, che era membro della deposta famiglia dominante e precedentemente convertito al giudaismo, guidò la rivolta contro gli Etiopi, prese possesso della città di Zafar e ne massacrò la guarnigione e il clero.

Dopo aver trasformato la chiesa in una sinagoga, cinse d'assedio la città di Nagran, una delle principali roccheforti cristiane del paese. La resistenza oppostagli fu fiera e Dunaan ebbe la meglio soltanto in virtù della promessa di amnistia fatta agli abitanti qualora si fossero arresi; quando però quest'ultima accettarono la resa, egli lasciò che i suoi soldati saccheggiassero la città e condannò a morte tutti i cristiani che non avessero abbandonato la loro fede.

Il capo della resistenza, un certo Banu Harith (che i testi greco-latini chiamano Areta), fu decapitato assieme ai membri della tribù che lo avevano sostenuto, mentre i sacerdoti, i diaconi e le vergini consacrate furono arsi vivi; Dunaan tentò anche di prendere la moglie di Areta come concubina, e, incontrando il suo rifiuto, si vendicò giustiziando davanti ai suoi occhi le quattro figlie e poi decapitandola. Il numero degli uccisi fu di quattromila.

Dunaan stesso stilò un resoconto degli avvenimenti in una lettera a un re arabo suo conterraneo; alla lettura erano presenti due vescovi cristiani e le loro successive denunce, insieme ai racconti dei profughi da Nagran, diffitsero la notizia del massacro in tutto il Medio Oriente: ci fu una condanna unanime dell'accaduto e il ricordo si tramandò per molti anni ancora (Maometto stesso fa menzione del massacro, condannando i colpevoli all'inferno, nella Sura 85 del Corano).

Il patriarca di Alessandria scrisse ai vescovi d'Oriente raccomandandosi che le vittime fossero commemorate come martiri e, insieme all'imperatore, spinse il re axumita, Elsebaan, a vendicare l'eccidio; questi non si tirò indietro e, riconquistato lo Yemen, uccise Dunaan e si impossessò della sua principale roccaforte (Alban Butler sostenne che il re «dopo aver sconfitto il tiranno grazie alla benedizione divina, gesti la sua vittoria con mirabile clemenza e moderazione», ma questa ricostruzione non corrispondeva affatto al vero, perché, sia in battaglia che nei successivi rapporti con i giudei, Elsebaan dimostrò grande ferocia e crudeltà). La tradizione, poi, sostiene che al termine della sua vita il monarca abbia abdicato in favore del figlio, donato la sua corona alla chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, e condotto una vita esemplare come eremita.

Nel XVI secolo lo storico ecclesiastico cardinale Baronio aggiunse Areta, i martiri di Nagran e S. Elsebaan nel Martirologio Romano: non v'è dubbio che i martiri soffrirono in nome della fede cristiana e Elsebaan può realmente essersi pentito delle crudeltà commesse e aver goduto di una morte santa, ma la cosa rimane insolita; tutti costoro, infatti, erano quasi certamente seguaci dell'eresia monofisita (che sosteneva esserci in Cristo una sola natura, quella divina), giacché la Chiesa etiope aveva grandi influssi siro-giacobiti nella sua dottrina ufficiale.

O Baronio, quindi, non era a conoscenza di questo fatto (la sua conoscenza delle Chiese d'Oriente era infatti alquanto sommaria), oppure riconobbe che la palma del martirio sorpassava nel merito la macchia dell'eresia (che aveva probabilmente un valore più formale che sostanziale).

MARTIROLOGIO ROMANO. A Nagran in Arabia, passione dei santi Áreta, principe della città, e trecentoquaranta compagni, martiri al tempo dell’imperatore Giustino, sotto Du Nuwas o Dun‘an re d’Arabia.

Lascia un pensiero a Santi Areta e 340 compagni


Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 15 ottobre si venera:

Santa Teresa d'Avila
Santa Teresa d'Avila
Vergine e Dottore della Chiesa
Nella fastosa cornice del Cinquecento spagnolesco, ecco la grande figura di Santa Teresa d'Avila, riformatrice del Carmelo, fondatrice dell'Ordine dei Carmelitani
Altri santi di oggi
Domani 16 ottobre si venera:

Santa Margherita Maria Alacoque
Santa Margherita Maria Alacoque
Vergine
Questa grande Santa fu la confidente del S. Cuore. Nacque il 22 luglio dell'anno 1647 da onorata famiglia, in un piccolo villaggio della diocesi di Autun. Accesa di amore per la Vergine e per l'augusto...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 15 ottobre nasceva:

Santa Maria Margherita d'Youville
Santa Maria Margherita d'Youville
Fondatrice
Marguérite Dufrost de Lajemmerais nacque a Varenne in Canada il 15 ottobre 1701; il padre, un ufficiale dell'esercito di ascendenza bretone, morì quando la figlia aveva solo sei anni, e la famiglia si...
Oggi 15 ottobre tornava alla Casa del Padre:

Sant' Edvige
Sant' Edvige
Religiosa e Duchessa di Slesia e di Polonia
S. Edvige, figlia di Bertoldo e di Agnese, marchesi della Moravia, illustrò il secolo XIII, con un mirabile esempio di madre cristiana. Fin dalla sua giovinezza apparve in lei una maturità di senno e una...
Oggi 15 ottobre veniva canonizzato:

Sant'Angelo d'Acri
Sant'Angelo d'Acri
Frate cappuccino
Sant’Angelo d’Acri, nato come Lucantonio Falcone il 19 ottobre 1669 ad Acri, Calabria, fu una figura emblematica della Chiesa cattolica. Figlio di Francesco Falcone e Diana Enrico, entrambi...
Altri santi canonizzati oggi
Oggi 15 ottobre veniva beatificato:

Beata Anna Maria Javouhey
Beata Anna Maria Javouhey
Fondatrice
Anna Maria Javouhey nacque nel 1779 a Jallanges, in Borgogna, quinta di dieci figli di un agricoltore benestante, Baldassare, e di Claudine Marizot. Fu una bambina piena di forza e sembra abbia dominato...
Oggi 15 ottobre si recita la novena a:

- San Giovanni Paolo II
Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio...
- San Luca
I. Glorioso san Luca, che, al primo udire le prediche di San Paolo abbandonaste la idolatria per abbracciare il Vangelo, ottenete a noi tutti la grazia di eseguire sempre fedelmente tutte le inspirazioni...
- Santa Margherita Maria Alacoque
I. Per quella pietà singolarissima che fin dalla età la più tenera formò sempre la vostra delizia, e per cui, di nove anni non ancor compiti, foste riputata meritevole di partecipare...
- Sant' Orsola e compagne
I. Per quel tenerissimo amore che voi portaste mai sempre a Gesù Cristo, per cui, sebben principessa di nascita, allevata alla corte paterna, fornita di tutte le doti che sogliono avere nel mondo le più...
- San Gerardo Maiella
Signore, Padre nostro, hai provato la virtù del tuo servo Gerardo fin dai primi anni della sua vita quando, privo del padre, conobbe la durezza della povertà, ma, fiducioso nella tua provvidenza...
Le preghiere di oggi 15 ottobre:

PREGHIERA AL MATTINO Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode, O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco. Di te ha sete l'anima mia, come terra deserta...
Preghiera a Santa Teresa d'Avila O serafica Vergine Teresa, sposa diletta del Crocifisso, Voi che in terra tanto avete amato il vostro e mio Dio, ed ora in cielo lo amate con amore più...
PREGHIERE DELLA SERA O Dio, nella quiete della sera, ripensiamo al tuo amore. Nella pace del tuo tempio, ripensiamo al tuo amore. Come potremo rendere grazie a te, Signore...