Nata a Klingnau (Svizzera) da una nobile famiglia sveva, Viborada (anche Guiborat o Weibrath) lavorò per alcuni anni per il monastero di San Gallo, dove suo fratello Itto era studente, come rilegatrice per la biblioteca dell'abbazia.
Quando morirono i suoi genitori, raggiunse il fratello Itto che era divenuto prevosto della chiesa di S. Magno. Costui le insegnò il latino in modo che potessero dire insieme l'Ufficio, ed ella curava gli ammalati nella loro casa.
Dopo aver fatto insieme un pellegrinaggio a Roma, Itto decise di farsi monaco a San•Gallo, ma Viborada continuò a vivere da laica, entrando in relazione con S. Ulrico (di Augusta, 4 lug.).
Non si sa se sia vero il racconto dell'ordalia a cui fu sottoposta per accertare la sua reputazione; pare certo che si fece reclusa prima presso San Gallo, e più tardi in una cella adiacente alla chiesa di S. Magno, dove rimase dal 915 alla morte.
Altre donne si stabilirono accanto a lei: tra esse Rachilde, nipote del B. Notker il Balbuziente (6 apr.), sofferente di una malattia apparentemente inguaribile e risanata da Viborada.
Si narra che durante l'invasione ungara abbia avvertito il clero di S. Gallo e di S. Magno affinché potesse mettersi in salvo; ella però rimase volontariamente nella sua cella, e là fu uccisa a colpi di ascia. Rachilde le sopravvisse ventun anni.
Poiché Viborada aveva sofferto una morte violenta come testimone di Cristo per mano di nemici pagani fu venerata come martire e canonizzata nel 1047.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nel territorio di San Gallo nell’odierna Svizzera, santa Viborada, vergine e martire, che, ritiratasi in una piccola cella presso la chiesa di San Magno, provvedeva alle necessità del popolo e per la sua fede e la sua condizione di religiosa trovò la morte per mano degli Ungheresi invasori.
Beata Vergine Maria Addolorata Il cuore affranto di MariaOgni sguardo dato a Lei da Gesù, ogni accento di quel labbro soave, mentre sollevava Maria sulle ali dell'amore materno, la precipitava nell'investigabile abisso del più acerbo dolore. Se la Vergine si...
Santi Cipriano e Cornelio MartiriCipriano di Cartagine era un famoso retore che si convertì al cristianesimo verso il 246. La sua posizione intellettuale e sociale favorì la sua ordinazione come sacerdote e vescovo
Beato Giuseppe Puglisi PresbiteroDon Giuseppe Puglisi nacque a Brancaccio un quartiere di Palermo il 15 settembre 1937 da Carmelo, calzolaio, e Giuseppa Fana, sarta. Entrò nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e venne ordinato...
Beato Giuseppe Puglisi PresbiteroDon Giuseppe Puglisi nacque a Brancaccio un quartiere di Palermo il 15 settembre 1937 da Carmelo, calzolaio, e Giuseppa Fana, sarta. Entrò nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e venne ordinato...
Sant' Alfonso Maria de' Liguori Vescovo e dottore della ChiesaNacque il 27 settembre del 1696 a Napoli dalla nobile famiglia De' Liguori. Ricevette dai suoi buoni genitori un'educazione santa ed energica, a cui il piccolo Alfonso non mancò di corrispondere...
-Santi Cipriano e Cornelio I. Per quella umiltà profondissima per cui, sobben distintissimi per ognì genere di virtù, vi riputaste sempre immeritevoli di ogni distinzione fra gli uomini anche allora che i più...
-Santa Eufemia di Calcedonia I. Ammirabile s. Eufemia, che, consacrata al Signore fin dall’età la più tenera, foste per la vostra modestia e per la santità dei vostri costumi, più ancora che per la vostra nobiltà, per la vostra ricchezza...
-San Gennaro I. Gloriosissimo nostro Protettore San Gennaro, ammiriamo il fervente vostro zelo, e la cura pastorale che esercitaste con tanta premura pei vantaggi spirituali del vostro gregge. Umilmente vi preghiamo...
-San Giuseppe da Copertino I. Glorioso s. Giuseppe, che, non pago di tollerar sempre in pace i duri trattamenti che aveste a soffrire nella vostra domestica educazione, vi aggiungeste ancora spontaneamente, non solo la fuga costante...
-San Matteo I. Per quell’ammirabile prontezza, con cui voi, o glorioso s. Matteo, abbandonaste l’impiego, la casa e la famiglia per conformarvi agli inviti di Gesù Cristo, ottenete a noi tutti la grazia di approfittar...
-San Maurizio I. O glorioso a. Maurizio, che, deliziandovi di conversare col santo vescovo di Gerusalemme, vi deliziaste più ancor degli elogi ch’egli vi fece del Cristianesinio, per cui lo abbracciaste senza ritardo...
-San Pio da Pietrelcina O San Pio, per il tenero amore che hai sempre manifestato per la Madonna, aiutaci a rendere sempre più sincera e profonda la nostra devozione per la dolce Madre di Dio, affinché ci venga...
-Santa Tecla di Iconio I. Ammirabile santa Tecla, che al primo udire in Iconio le prediche di s. Paolo, rinunziaste subito agli errori del gentilesimo, e convertita appena alla fede, faceste vostra delizia, non solo l’esatta...
PREGHIERA DEL MATTINO PER PASSARE BENE LA GIORNATASignore, nel silenzio di questo giorno che nasce, vengo a chiederti pace, sapienza e forza. Oggi voglio guardare il mondo con occhi pieni di amore; essere...
Preghiera a Maria AddolorataO gran Regina dei Martiri e la più desolata di tutte le madri, il vostro dolore è immenso come il mare, perchè tutte le piaghe che i peccati degli uomini...
AL SACRO CUORE DI GESU'O cuore di Gesù, a te raccomando in questa notte l'anima e il corpo, affinché dolcemente in te riposino. E poiché durante il sonno non potrò lodare il...