«Tutti portan la croce quaggiù!» — dice il Parzanese —: piccoli e grandi, poveri e ricchi. E anzi gli stessi sovrani si trovano spesso in mille difficoltà; ed è certamente più beata la vita di un umile pastore che ama Iddio, di quella di coloro che, tra mille timori, siedono su un trono.
Ciò si comprende bene leggendo la vita di Santa Clotilde, regina dei Franchi. Ella era di stirpe reale; ma anche nelle magnificenze della corte trovò le sue spine, la sua croce, il suo calvario: tutto però accettò con generosità dalle mani di Dio e si fece santa.
Suo padre si chiamava Chilperico. Il fratello di lui, certo Gondebaldo, volendosi impadronire del trono, lo assassinò, insieme alla moglie e a due figli. All'eccidio però scampò Clotilde, che per la sua tenera età ispirò compassione al feroce zio. Succeduto Gondebaldo sul trono del fratello, Clotilde passò l'infanzia alla sua corte. Ella sopportò con rassegnazione il doloroso evento e si mise nelle mani della Provvidenza.
Le sue maniere affabili, caritatevoli e il suo spirito di pietà attirarono ben presto l'ammirazione del popolo.
Per queste sue rare doti, Clodoveo, re dei Franchi, la chiese in isposa a Gondebaldo. Clotilde non poté opporsi ed accettò. Dio però vegliava su di lei e ne fece un potente strumento della sua misericordia. Infatti, proprio per le preghiere e lo zelo di Clotilde, i Franchi si convertirono alla vera fede.
Clodoveo era ariano e di carattere severo ed aspro, tuttavia serbava ancora una certa benignità per i cristiani, e non tardò ad abbracciare egli pure la fede cattolica. Il primo pensiero di Clotilde fu appunto quello di convertire il re, e sono veramente ammirabili gli argomenti che essa portava per convincerlo dell'errore. Ma a convertire un uomo non bastano le industrie umane: ci vuole la grazia di Dio, grazia che fu concessa ben presto dal Signore alla sua serva Clotilde.
Ecco il fatto. Uscito Clodoveo in campo contro gli Alemanni, che avanzavano a danno dei suoi territori, fu respinto, e quando già stava per essere disfatto si ricordò del Dio di Clotilde e fece voto di convertirsi se avesse ottenuto la vittoria. Il Signore gradì la preghiera: Clodoveo vinse e si fece cattolico. Con lui furono pure battezzati 3.000 Franchi.
L’anno 511 morì Clodoveo e nuove angustie amareggiarono il cuore di Clotilde. Erano però le ultime prove che il cielo le inviava. I suoi giorni volgevano al termine e il Paradiso era ormai vicino. Morì il 3 giugno del 545 a Tours, e fu tumulata a Parigi, a fianco del marito Clodoveo.
PHATICA. Preghiamo per la conversione dei peccatori: chi salva un'anima ha predestinato la sua.