Sant' Alberto di Gerusalemme

Sant' Alberto di Gerusalemme
Nome: Sant' Alberto di Gerusalemme
Titolo: Vescovo e martire
Nome di battesimo: Alberto Avogadro
Nascita: 1149, Castel Gualtieri, Parma
Morte: 14 settembre 1214, San Giovanni d'Acri, Palestina
Ricorrenza: 14 settembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
20 giugno 1609, Roma, papa Paolo V


Il 15 luglio 1099, dopo un assedio durato cinque settimane, i crociati, guidati da Goffredo di Buglione, invasero e conquistarono Gerusalemme. Tra i passi da compiere per consolidare la loro presenza, era necessario sostituire i beneficiari greci delle sedi principali con vescovi occidentali. Nel corso del secolo successivo, il patriarcato latino di Gerusalemme fu occupato da uomini dal carattere equivoco come la posizione in cui si trovavano. Alla morte del patriarca Michele nel 1203, i Canonici regolari del Santo Sepolcro erano assai insoddisfatti di questa situazione, e con l'appoggio del re di Gerusalemme, Amalrico II di Lusignano (1197-1205), chiesero al papa di mandare qualcuno, dalla provata abilità e santità, che fosse conosciuto anche in Palestina. Con riluttanza a separarsene, il papa scelse Alberto, che al tempo era vescovo di Vercelli.

Alberto proveniva da una distinta famiglia di Parma, e si sa poco dei primi anni di vita, eccetto che nacque a Castel Gualtieri, nella metà del secolo. Dopo aver terminato (brillantemente) gli studi in teologia e diritto, diventò canonico nell'abbazia della S. Croce a Mortara, vicino a Pavia. Nel 1184, all'età di circa trentacinque anni, fu eletto vescovo di Bobbio, ma non ebbe il tempo di stabilirsi perché trasferito quasi subito a Vercelli. Per più di quindici anni, oltre a compiere i suoi doveri di vescovo, fu un inestimabile mediatore e diplomatico nella sfera più ampia della politica papale: fu scelto come intermediario tra papa Clemente III (1187-1191) e Federico Barbarossa (1152-1190) nel processo di riconciliazione tra Chiesa e Impero, iniziato durante il regno del predecessore di Clemente, Gregorio III. Successivamente come legato di papa Innocenzo III (1198-1216), mediò la pace tra Parma e Piacenza, nel 1199. Innocenzo non voleva lasciarlo andare, ma lodò la scelta saggia, così nel 1205 Alberto partì, come patriarca di Gerusalemme e nunzio apostolico in Palestina.

In questo periodo si era già conclusa la terza crociata, e il sultano, il Saladino, aveva riconquistato molte zone della Palestina, inclusa Gerusalemme. La corte del re franco si era spostata ad Akko (S. Giovanni d'Acri), come era avvenuto anche per la sede del patriarca latino. Dalla sua sede di Akko, Alberto cominciò a guadagnarsi la fiducia dei musulmani, oltre che dei cristiani (cosa che i suoi predecessori non erano riusciti a fare). Nei successivi nove anni, mise in pratica il suo talento per la diplomazia e la riconciliazione, tentando di mantenere la pace tra i governanti franchi e i loro segnaci all'interno delle differenti fazioni occidentali, e tra gli indigeni musulmani del paese e i loro invasori cristiani.

Alberto è ricordato principalmente, in ogni caso, per qualcosa di completamente diverso: tra il 1205 e il 1210, S. Brocardo (2 set.), priore degli eremiti che vivevano su Monte Carmelo, gli chiese di redigere una regola che disciplinasse il loro stile di vita. Alberto accettò, e il risultato fu un documento composto di sedici capitoli, concisi e chiari, che prevedevano, tra le altre norme, la completa obbedienza al superiore nominato, celle separate per ogni eremita, un oratorio in comune, lavoro manuale per tutti, lunghi digiuni e totale astinenza dalla carne, il silenzio dal vespro fino a dopo l'ora Terza, e la preghiera costante. Questa regola, che fece conquistare ad Alberto il primato di legislatore, se non di fondatore dell'ordine carmelitano, fu confermata da Onorio III (1216 27) e successivamente modificato da Innocenzo IV (1243-1254).

Nel 1213 Innocenzo III chiese ad Alberto di prepararsi a partecipare al IV concilio Lateranense, che avrebbe dovuto iniziare nel novembre 1215, e in vista del quale Alberto trascorse i successivi dodici mesi facendo il possibile per portare avanti i tentativi del papa di riconquistare Gerusalemme, ma non poté farlo al concilio. Stava partecipando a una processione ad Akko, durante la festa dell'Esaltazione della S. Croce (14 set.), quando un uomo che aveva licenziato poco tempo prima dall'incarico di direttore dell'ospedale Santo Spirito della città, si fece largo tra la folla e lo pugnalò a morte. La festa di Alberto avvenne introdotta dai carmelitani nel 1411 (per ironia, non fu celebrata dal proprio ordine, i Canonici Regolari del Laterano, per molto tempo).

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Akko in Palestina, sant’Alberto, vescovo, che, trasferito dalla Chiesa di Vercelli a quella di Gerusalemme, scrisse una regola per gli eremiti del monte Carmelo e, mentre celebrava la festa della Santa Croce, fu trafitto con la spada da un uomo malvagio da lui rimproverato.

Lascia un pensiero a Sant' Alberto di Gerusalemme

Ti può interessare anche:

Sant' Alberto Magno
- Sant' Alberto Magno
Vescovo e dottore della Chiesa
Alberto Magno, canonizzato e decorato del titolo di Dottore dal Sommo Pontefice Pio XI, nacque all'inizio del secolo XIII dai conti di Bollstädt a Lauingen...
Sant' Alberto degli Abati
- Sant' Alberto degli Abati
Sacerdote
Alberto degli Abati, detto da Trapani dal luogo dove nasce, secondo la tradizione meglio documentata, intorno al 1240, entra nell'ordine carmelitano di...
Sant' Alberto di Lovanio
- Sant' Alberto di Lovanio
Vescovo e martire
Fratello minore di Enrico I, duca di Brabante, Alberto fu destinato dal padre allo stato ecclesiastico. Pur consacrato vescovo di Liegi, si trovò immischiato...
Sant' Alberto Chmielowski
- Sant' Alberto Chmielowski
Religioso
Adamo Chmielowski nacque il 20 agosto 1845 a Igolomija, nei pressi di Cracovia. Trascorse solo un anno nella scuola russa per cadetti a San Pietroburgo...
Sant' Alberto di Cashel
- Sant' Alberto di Cashel
Vescovo
Alberto è il santo patrono dell'arcidiocesi di Cashel in Irlanda, ma le informazioni sulla sua vita, e perfino sulla sua esistenza stessa, sono contrastanti...
Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 20 agosto si venera:

San Samuele
San Samuele
Giudice e profeta d'Israele
Svolge la sua missione nella seconda metà dell'XI secolo a.C., durante il regno di Saul e i primi anni di quello di Davide. I diversi capitoli a lui dedicati presentano in ruoli diversi: capo militare...
Altri santi di oggi
Domani 21 agosto si venera:

San Pio X
San Pio X
Papa
Giuseppe Sarto nacque a Riese, presso Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista Sarto e da Margherita Sanson, poveri, ma ottimi coniugi, cari a tutti per il loro spirito di carità. Era il...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 20 agosto nasceva:

Sant' Alberto Chmielowski
Sant' Alberto Chmielowski
Religioso
Adamo Chmielowski nacque il 20 agosto 1845 a Igolomija, nei pressi di Cracovia. Trascorse solo un anno nella scuola russa per cadetti a San Pietroburgo perché evidentemente non aveva in simpatia le forze...
Oggi 20 agosto tornava alla Casa del Padre:

San Bernardo di Chiaravalle
San Bernardo di Chiaravalle
Abate e dottore della Chiesa
Bernardo nacque l'anno 1090 nel castello di Fontaine, presso Dijon. Suo padre Techelino era uno dei più cospicui uomini del tempo e sua madre Aletta era parente dei duchi di Borgogna; entrambi però...
Altri santi morti oggi
Oggi 20 agosto si recita la novena a:

- Sant' Agostino
I. Per quella vivissima consolazione che voi, o glorioso s. Agostino, arrecaste a Santa Monica vostra madre e a tutta quanta la Chiesa, allorquando, animato dall’esempio del romano Vittorino o dai discorsi...
- Sant' Alessandro di Bergamo
I. Fu pur grande la vostra fede, o glorioso Sant'Alessandro, allorquando sebben elevato al rango di primo fra i capitani della legione Tebea, ed ammirato ed amato anche dagli stessi gentili, vi dichiaraste...
- San Bartolomeo
I. Per quello spirito singolarissimo d’orazione onde voi, o grande apostolo s. Bartolomeo, non lasciaste mai passar giorno senza prostrarvi più volte infine a terra in ossequio alla divina...
- San Ludovico (Luigi IX)
I. O degnissimo Figlio del Serafico Patriarca, san Lodovico, Voi tra lo pompe e le delizie d’una splendida corte, e tra i trambusti e le cure d’un vasto regno, mercè della divina grazia che imploraste...
- Santa Monica
I. Gloriosa santa Monica, che fino dall’età la più tenera, accogliendo con santa allegrezza le sante correzioni delle vostre istitutrici, vi emendaste con somma premura d’ogni...
- Santa Rosa da Lima
I. Ammirabile santa Rosa, eletta da Dio ad illustrare con la santità la più eccelsa la nuova cristianità dell’America o specialmente la capitale dell’immenso Perù...
- Madonna delle Lacrime
Commosso dal prodigio della vostra Lacrimazione, o misericordiosa Madonnina di Siracusa, io vengo oggi a prostrarmi ai vostri piedi, e animato da novel­la confidenza per le tante grazie da Voi elargite...
Le preghiere di oggi 20 agosto:

PREGHIERA DEL MATTINO PER PASSARE BENE LA GIORNATA Signore, nel silenzio di questo giorno che nasce, vengo a chiederti pace, sapienza e forza. Oggi voglio guardare il mondo con occhi pieni di amore; essere...
PREGHIERA DEI PICCOLI O Gesù, che dicesti: "lasciate che i piccoli vengano a Me", accogli la nostra preghiera: dacci molti e santi Sacerdoti. Da soli non potremmo trovarTi...
AL SACRO CUORE DI GESU' O cuore di Gesù, a te raccomando in questa notte l'anima e il corpo, affinché dolcemente in te riposino. E poiché durante il sonno non potrò lodare il...