San Michele

San Michele
autore: Luca Giordano anno: 1666 ca. titolo: San Michele sconfigge gli angeli ribelli luogo: Museo della storia dell'arte, Vienna
Nome: San Michele
Titolo: Arcangelo
Ricorrenza: 29 settembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Un tempo, al termine di ogni messa, il sacerdote pregava così: « San Michele arcangelo, difendici nella battaglia; sii il nostro aiuto contro la malvagità e l'insidia del diavolo. Comandi sopra di lui il Signore, e tu, principe delle milizie celesti, sprofonda nell'inferno, con la tua divina potenza, Satana e tutti gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo per la perdizione delle anime». Quella preghiera, collocata in un momento strategico della liturgia, quando cioè il fedele sta per passare dalla solennità del rito alla sua concreta traduzione nel trambusto della vita quotidiana, testimoniava l'antichissima tradizione del culto dell'arcangelo san Michele, viva tra i cristiani, ma ancor prima nel popolo ebraico, che lo aveva eletto a proprio protettore. Una devozione diffusa e antica, che ha almeno tre centri di riferimento importanti e suggestivi, come la chiesa di San Michele del Gargano, in Puglia, il famosissimo santuario del Mont Saint Michel, in Francia, e la Sacra di San Michele, in Piemonte, all'imboccatura della Vai di Susa.

Michele è il protettore dei protettori, l'arcangelo guerriero, principe delle milizie celesti, avversario di Satana e degli angeli che si erano ribellati a Dio, e che lui aveva vinto al grido di guerra: « Chi è come Dio? », che è anche il significato del suo nome in lingua ebraica. Ed è così, nell'atto di trafiggere il demonio sconfitto, che viene spesso raffigurato nelle immagini più belle. 

La Genesi (il primo libro della Bibbia) non fa il nome dell'angelo posto da Dio a custodire il paradiso terrestre, dopo la cacciata di Adamo ed Eva, rei di aver mangiato la fatidica mela proibita. Qualcuno ha voluto vedere, nell'arcigno custode che brandisce una spada fiammeggiante, l'arcangelo Michele, impegnato in un ennesimo episodio di quell'interminabile lotta contro le forze del male, che avrà il suo epilogo, come ha previsto l'evangelista Giovanni, nei giorni dell'apocalisse, quando Michele e i suoi angeli faranno precipitare definitivamente negli abissi il gran drago rosso con sette teste e dieci corna, cioè il diavolo o Satana, segnando così la sconfitta senza appello del male.

La figura di San Michele è profondamente radicata nella liturgia cattolica, specialmente nella Messa tridentina, dove il suo nome viene menzionato più volte. È ricordato nel Confiteor, subito dopo la Vergine Maria, e nelle preghiere di benedizione dell'incenso, in cui è invocato come "colui che sta alla destra dell'altare dell'incenso". Sebbene alcuni studiosi, come Prosper Guéranger, abbiano notato una possibile confusione con l'Arcangelo Gabriele (Lc 1,19), San Michele resta un riferimento costante nella tradizione liturgica e devozionale.

San Michele appare nei sacramentari dei Papi Leone Magno, Gelasio I e Gregorio Magno, e la sua presenza all'interno della liturgia viene consolidata tra il XII e XIII secolo, quando si registrano le prime menzioni dell'Arcangelo nel Confiteor e nel rito di incensazione degli altari durante l'Offertorio.

Uno dei momenti più significativi per la devozione a San Michele fu sotto Papa Leone XIII, che, in seguito a una visione, compose una preghiera all'Arcangelo per proteggere la Chiesa dal maligno. Questa preghiera divenne obbligatoria alla fine di ogni Messa non cantata dal 1884 al 1965, come parte delle preces leonine. Anche se l'obbligo della loro recita fu abolito dopo il Concilio Vaticano II, la preghiera a San Michele è rimasta una pratica devozionale popolare.

Leone XIII introdusse inoltre un rito esorcistico in cui San Michele, definito "principe gloriosissimo delle milizie celesti", veniva invocato per difendere i cristiani dal demonio. Questa preghiera sottolinea il ruolo di San Michele come protettore contro le forze del male, un tema centrale nella sua iconografia e nella sua venerazione.

I Ruoli di San Michele

San Michele è conosciuto per ricoprire quattro ruoli principali:
  1. Vittoria su Satana: San Michele è il comandante delle schiere celesti e ha combattuto Satana e gli angeli ribelli durante la battaglia in Paradiso, come descritto nell'Apocalisse. È anche destinato a combattere l'Anticristo e a legare il falso profeta e la Bestia durante l'Armageddon.

  2. Assistente nell'ora della morte: San Michele è l'angelo prediletto da Dio, invocato dai morenti per assisterli durante il passaggio dalla vita terrena all'eternità. Nella tradizione cattolica, Michele accompagna le anime nel giudizio particolare e, in seguito, le libera dal Purgatorio per condurle in Paradiso.

  3. Giudizio delle anime: San Michele è raffigurato con una bilancia, simbolo della giustizia, con cui pesa i meriti delle anime durante il Giorno del Giudizio. Questa immagine è stata immortalata nel soffitto della Cappella Sistina da Michelangelo.

  4. Guardiano della Chiesa: San Michele è il protettore della Chiesa cattolica, custode del Papa e del Santissimo Sacramento. Nel Medioevo era venerato dagli ordini militari cavallereschi e considerato patrono di numerose città e professioni.



Linea di San Michele
Linea di San Michele

Si narra che una linea retta immaginaria unisca sette santuari dedicati a San Michele e rappresenti il solco che lasciò la spada del Santo quando inflisse il famoso colpo al Diavolo per rimandarlo all’inferno. Inoltre la Linea Sacra è in perfetto allineamento con il tramonto del sole nel giorno del Solstizio di Estate. I sette santuari della Linea di San Michele sono: Skellig Michael (Irlanda), St Michael’s Mount (Gran Bretagna), Mont Saint Michel (Francia), la Sacra di San Michele (Piemonte, Italia), Santuario di San Michele a Monte San'Angelo (Puglia, Italia) Monastero di San Michele (Grecia), Monastero di Monte Carmelo (Israele).

Nella nostra vita san Michele è l'angelo che ci è vicino nelle piccole e grandi battaglie quotidiane contro le suggestioni del male, contro quelle forze che vogliono farci scivolare nel vortice della perversione e del peccato e che, alla fine della vita, ci guiderà (anche questo è un compito che la tradizione gli attribuisce) nel momento del trapasso per essere poi al nostro fianco, avvocato, nel giorno del giudizio definitivo. Grazie alla sua tenacia nel combattere il maligno, Michele è considerato il protettore dal male.

ICONOGRAFIA


Nell'iconografia San Michele arcangelo è comunemente rappresentato alato in armatura con la spada o lancia con cui sconfigge il demonio, spesso nelle sembianze di drago. È il comandante dell'esercito celeste contro gli angeli ribelli del diavolo, che vengono precipitati a terra come nella tela di Giuseppe Cesari pittore romano dell'epoca barocca.

San Michele sconfigge il diavolo
titolo San Michele sconfigge il diavolo
autore Acislo Antonio Palomino de Castro y Velasco anno 1714


Raffaele rovescia satana
titolo Raffaele rovescia satana
autore Francesco Maffei anno 1656 circa


San Michele scaccia gli angeli ribelli
titolo San Michele scaccia gli angeli ribelli
autore Giuseppe Cesari anno 1592-93


Bellissima anche la tela di Sebastián López de Arteaga dove viene riprodotto il santo durante una delle sue apparizioni sul Gargano.

Apparizione di San Michele sul Gargano
titolo Apparizione di San Michele sul Gargano
autore Sebastián López de Arteaga anno 1650


San Michele è spesso riprodotto durante la sua apparizione a Diego Lázaro. Il 25 aprile del 1631 a Tlaxcala in Messico, un indio chiamato Diego Lázaro, tra i primi convertiti, mentre partecipava ad una processione il giorno di san Marco, ebbe una visione di san Michele che gli disse: Io sono san Michele arcangelo e sono venuto a dirti che è volontà di Dio e mia che tu dica agli abitanti di questa città e dei suoi dintorni che nell’avvallamento formato da due montagne e di fronte a questo luogo, troveranno una fonte miracolosa d’acqua che guarirà tutte le malattie. Non dubitare di quello che ti ho detto e non dimenticare di fare come ti ho spiegato.

Diego Lázaro ebbe paura che la gente non gli credesse e non disse nulla. Dopo tre giorni si ammalò gravemente. Gli apparve di nuovo l’arcangelo per rimproverarlo della sua codardia ed insistette affinché egli obbedisse, dopo averlo guarito.

L’indio comunicò a tutti il messaggio ricevuto, ma non gli credettero. Solo la sua famiglia lo ascoltò. Andò con alcuni familiari a scavare una fonte nel luogo indicato, ma non riuscirono a smuovere le rocce. All’improvviso un giovane, con una forza fuori dal comune, si presentò davanti a loro e spostò i massi, facendo sgorgare la sorgente di acqua miracolosa. Così incominciò ad essere costruito il santuario di San Miguel del Milagro, nel comune di Nativitas a Tlaxcala.

Anonimo
titolo Anonimo
autore Apparizione a Diego Lázaro di S. Michele, che fa sgorgare l'acqua miracolosa

Lascia un pensiero a San Michele

Alcune dedicazioni a San Michele

Abbazia di Mont-Saint-Michel
Abbazia di Mont-Saint-Michel
Complesso abbaziale
Situata nel nord ovest della Francia, di fronte alle coste della Normandia l'Abbazia di Mont Saint-Michel è uno spettacolo per gli occhi di chi decide...
>>> Continua
Sacra di San Michele
Sacra di San Michele
Abbazia di San Michele della Chiusa
Posta su un imponente basamento di 26 metri a 960 metri s.l.m, l'Abbazia di San Michele della Chiusa, detta anche Sagra di San Michele, è un antico e affascinante...
>>> Continua

Domande Frequenti

Ti può interessare anche:

San Raffaele
- San Raffaele
Arcangelo
Raffaele, che in ebraico significa «Dio guarisce», è l'arcangelo che, sotto forma di giovane bellissimo, accompagna Tobiolo, incaricato dal padre, il vecchio...
San Gabriele
- San Gabriele
Arcangelo
Gabriele, forza di Dio (questo significa il suo nome), è l'angelo messaggero per eccellenza. L'ambasciata più clamorosa l'ha fatta a Maria, la giovane...
Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 30 aprile si venera:

San Pio V
San Pio V
Papa
S. Pio V nacque in un paese del Piemonte chiamato Bosco, ma discendeva dalla nobile famiglia dei Ghisieri, di Bologna. Frequentando da piccino un convento di Domenicani finì per abbracciarne l'ordine...
Altri santi di oggi
Domani 1 maggio si venera:

San Giuseppe
San Giuseppe
Lavoratore
Nel Vangelo S. Giuseppe viene chiamato fabbro. Quando i Nazaretani udirono Gesù insegnare nella loro sinagoga, dissero di lui: « Non è Egli il figlio del legnaiuolo? ». E altra volta con stupore e disprezzo...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 30 aprile nasceva:

San Giovanni Battista de La Salle
San Giovanni Battista de La Salle
Sacerdote
San Giovanni Battista de La Salle, primo di dieci fratelli, nacque a Reims il 30 aprile del 1651 e, secondo il bell'uso cristiano, fu battezzato nello stesso giorno. Il padre, signor Luigi de la Salle...
Altri santi nati oggi
Oggi 30 aprile tornava alla Casa del Padre:

San Giuseppe Benedetto Cottolengo
San Giuseppe Benedetto Cottolengo
Sacerdote
Giuseppe Benedetto Cottolengo nacque nel 1786 a Bra, una cittadina del Piemonte. Era il primo dei dodici figli di una famiglia borghese profondamente cristiana, e la madre lo educò insegnandogli a prendersi...
Altri santi morti oggi
Oggi 30 aprile veniva canonizzato:

Santa Maria Faustina Kowalska
Santa Maria Faustina Kowalska
Vergine
Elena Kowalska è conterranea di Giovanni Paolo II che l'ha elevata agli onori degli altari nell'anno 2000. Era nata a Giogowiec nel distretto di Turek, provincia di Lodz, il 25 agosto 1905. Le difficili...
Oggi 30 aprile veniva beatificato:

Beato Pietro Berno da Ascona
Beato Pietro Berno da Ascona
Martire
Figlio di Giovanni ed Anastasia Nicolini, secondogenito dopo il fratello Guglielmo, Dopo le scuole dell'obbligo, col fratello seguì il padre a Roma dove gestirono un negozio di frutta. Morto il padre...
Altri santi beatificati oggi
Oggi 30 aprile si recita la novena a:

- Santi Filippo e Giacomo
I. s. Giacomo, che fino dai più teneri anni menaste una vita sì austera e sì santa da essere comunemente qualificato per Giusto, e faceste dell’orazione la vostra delizia per...
- Madonna del Rosario di Pompei
Prima di cominciare la Novena, pregare Santa Caterina da Siena che si degni di recitarla insieme con noi. O Santa Caterina da Siena, mia Protettrice e Maestra, tu che assisti dal cielo i tuoi devoti allorché...
- San Giuseppe
1. O S. Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E' vero che i presenti dispiaceri e le amarezze sono forse...
- Beata Sandra Sabattini
“La vocazione che Sandra viveva ha caratterizzato il suo rapporto con Guido, col quale camminava insieme; fidanzati come se non lo fossero, secondo i criteri del mondo” (don Oreste Benzi) “Aiutami...
Le preghiere di oggi 30 aprile:

PREGHIERA DEL MATTINO A GESÙ Gesù, oggi, come ogni giorno, con i famigliari, con i colleghi, con gli amici, con coloro che semplicemente incontrerò, tu busserai alla mia porta. Aiutami...
Preghiera a San Pio V O Dio, che hai scelto il Papa San Pio V per la difesa della fede e il rinnovamento della preghiera liturgica, concedi anche a noi di partecipare con vera...
TI ADORO Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male oggi commesso...