Chiesa di Sant'Agnese in Agone

Sant' Agnese
Nome: Chiesa di Sant'Agnese in Agone
Titolo: Dedicazione a Sant'Agnese
Indirizzo: Piazza Navona - Roma
Dedicato a: Sant' Agnese
Reliquie di: Sant' Agnese


Nei pressi dello Stadio di Domiziano, secondo un'antica leggenda, subì il martirio S. Agnese; essa fu esposta alla gogna completamente nuda, ma i suoi lunghi capelli, scioltisi miracolosamente, la nascosero agli sguardi del popolo accorso per godersi nello stesso luogo sorse, circa nello spettacolo. In quello stesso luogo sorse circa nell'VIII secolo un oratorio dedicato a S. Agnese; l'appellativo "in Agone" deriva dall'antica denominazione Campus Agonis riferita allo Stadio di Domiziano (oggi Piazza Navona) quando vi si svolgevano gare sportive (Campus Agonis significa letteralmente Campo di gara).

Piazza Navona
Piazza Navona


Durante il pontificato di Callisto II (1119-1124) l'oratorio fu trasformato in una piccola chiesa a tre navate con l'ingresso dalla parte dell'attuale via S. Maria dell'Anima; su Piazza Navona si apriva una porticina secondaria. Tale rimase fino al 1652. In quell'anno Innocenzo X Paphili, il cui palazzo costruito da poco confinava con S. Agnese, decise di ricostruire completamente la chiesa e di darle un aspetto più grandioso. Furono chiamati ad eseguire i lavori Girolamo Rainaldi e suo figlio Carlo. Costoro si misero subito all'opera e il loro progetto consisteva in una chiesa a croce greca con cappelle laterali e nicchia; la facciata doveva essere dritta, con due torri campanarie piuttosto basse e preceduta da un vestibolo. I lavori erano iniziati da poco più di un anno quando improvvisamente il papa, forse su suggerimento altrui, licenziò in tronco i due Rainaldi e affidò l'incarico al Borromini. Questi per prima cosa ordinò di demolire tutto quello che era stato costruito fino a quel momento e ricominciò da capo. Non riuscì però a realizzare per intero il suo progetto: la facciata, infatti, doveva essere molto più movimentata di quanto non sia ora, preceduta da una scalinata ovale sporgente sulla piazza; anche il frontone e i campanili dovevano essere molto più elaborati, secondo i canoni assai noti dell'architettura di Borromini. Nel 1655 Innocenzo X morì e suo nipote Camillo dovette pensare a completare la costruzione. A Camillo però della chiesa di S. Agnese non importava assolutamente nulla e questo suo atteggiamento irritò il Borromini, il quale cominciò a disinteressarsi dei lavori, e un bel giorno si dimise. Fu richiamato Carlo Rainaldi il quale, alla meno peggio, continuò la costruzione, cambiando il molti punti il progetto Borrominiano. Nel 1666 anche Camillo morì e continuò ad occuparsi della vicenda sua moglie donna Olimpia Aldobrandini. La nobil donna chiamò come sovrintendente alla costruzione della Chiesa il Bernini a il quale finì di modificare il progetto del Borromini introducendo nuovi elementi sia all'esterno che all'interno. La facciata, concava, è a un solo ordine di pilastri e colonne con grande cupola e con pesante frontone (berniniano) racchiuso nell'attico sovrastante. Ai lati i due campanili furono terminati alla spicciolata da Rainaldi.

Interno Chiesa di Sant'Agnese
L'interno


L'interno, a croce greca, è assimilabile a un ottagono inscritto in un quadrato, con profonde nicchie laterali. La cupola fu affrescata da Ciro Ferri, il quale morì nel 1689 senza aver terminato l'opera che fu ripresa e completata dal suo allievo Sebastiano Corbellini. I peducci della cupola furono invece affrescati dal Baciccio (1667-69) che vi rappresentò le Virtù Cardinali. Innocenzo X è sepolto in una cripta a sinistra dell'altar maggiore, il suo monumento funebre, eseguito dal Marini nel 1729, si trova sopra la porta d'ingresso principale.

L'altare maggiore fu eseguito fra il 1720 e il 1724 su un progetto di Carlo Rainaldi ed accoglie la pala Sacra Famiglia di Domenico Guidi. L'elevazione dell'altare è costruita su quattro colonne scanalate in marmo verde antico provenienti dall'Arco di Marco Aurelio al Corso; le colonne terminano con capitelli compositi in marmo dorato a foglia. Il timpano è sormontato da due angeli in stucco che recano la colomba con la palma simbolo del martirio. Al centro, tre angeli che sostengono il cartiglio con la scritta tratta dal Vangelo "tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni", frase che si ricollega anche a Giovanni Battista Pamphilj il quale volle che l'altare fosse dedicato al santo di cui portava il nome.

Organo Chiesa di Sant'Agnese
L'organo


Nella chiesa si trovano due organi a canne. Quello principale, situato sulla cantoria controfacciata fu costruito dalla ditta Walcker nel 1913 in sostituzione di un organo più antico del 1673 del quale conserva la cassa e le canne di facciata. Il secondo strumento è un organo positivo degli anni 1850, opera di Pasquale Giantosca, ricostruito nel 2004 da Carlo Soracco.

Cripta di Sant'Agnese
Cripta di Sant'Agnese


La Cripta, o Sacellum Infimum, è l'unica parte superstite della primitiva chiesa costruita sul luogo del martirio di sant'Agnese. Vi si accede dalla cappella omonima, attraverso la scala posta sulla destra dell'altare.

Cranio di Sant'Agnese
Cranio di Sant'Agnese
Nella Cappella di San Filippo Neri è conservata la reliquia del cranio di Sant'Agnese. Questa cappella, nota anche come Cappella del Cranio di Sant'Agnese, fu dedicata a San Filippo Neri in riconoscimento dei profondi legami tra la famiglia Pamphili e il santo. Nel 1903, durante il pontificato di Papa Pio X, la reliquia del cranio di Sant'Agnese fu trasferita dal Sancta Sanctorum del Palazzo del Laterano alla Cappella di San Filippo Neri. Oggi, i fedeli possono venerare la reliquia nella Cappella di San Filippo Neri, un luogo di profonda devozione e storia all'interno della Chiesa di Sant'Agnese in Agone.

VISITA IN TRE DIMENSIONI



Lascia un pensiero su Chiesa di Sant'Agnese in Agone

Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 9 dicembre si venera:

San Siro di Pavia
San Siro di Pavia
Vescovo
S. Siro della Palestina, era stato ammaestrato e innalzato a ministro del Signore dai discepoli degli Apostoli. Preso seco il santo giovane luvenzio, mosse per l'Italia, evangelizzando ovunque, e sostò...
Altri santi di oggi
Domani 10 dicembre si venera:

Beata Vergine Maria di Loreto
Beata Vergine Maria di Loreto
Traslazione della Santa Casa
La traslazione della Santa Casa di Nazareth dalla Palestina alla città marchigiana di Loreto.
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 9 dicembre nasceva:

San Martino de Porres
San Martino de Porres
Domenicano
Martino fu il primo mulatto a essere riconosciuto dalla Chiesa per la sua eroica virtù cristiana. Nato a Lima in Perù il 9 dicembre 1575, era figlio naturale di don Juan de Porres, un hidalgo spagnolo...
Oggi 9 dicembre tornava alla Casa del Padre:

Beato Bernardo di Gesù Silvestrelli
Beato Bernardo di Gesù Silvestrelli
Passionista
Cesare Silvestrelli nacque a Roma il 7 novembre 1831 ed entrò nel noviziato dei passionisti nel 1854; forse all'inizio non era certo della sua vocazione per quest'ordine, giacché pronunciò i primi voti...
Oggi 9 dicembre veniva canonizzato:

San Pietro Giuliano Eymard
San Pietro Giuliano Eymard
Sacerdote
Primogenito di numerosa prole, Pier Giuliano Eymard nacque a La Mure d'Isère nel Delfinato, il 4 febbraio 1811. Prediletto dalla grazia, sentì fin da bambino una potente attrazione verso l'Eucarestia...
Altri santi canonizzati oggi
Oggi 9 dicembre veniva beatificato:

San Luca Kirby
San Luca Kirby
Sacerdote e martire
Questi martiri inglesi erano in precedenza venerati il 28 maggio con Tommaso Ford e compagni, insieme collettivamente chiamati «i martiri di Londra del 1582», ma i quattro presbiteri commemorati in questo...
Altri santi beatificati oggi
Oggi 9 dicembre si recita la novena a:

- Madonna di Guadalupe
Nostra Signore di Guadalupe, secondo il tuo messaggio in Messico, io ti venero come " la Vergine Madre del vero Dio per quelli cui vivono, il Creatore di tutto il mondo, del cielo e della terra." Nello...
- Madonna di Loreto
Vergine Lauretana, nel salutarti con filiale devozione amo ripetere le parole dell'Arcangelo Gabriele ed anche le tue: "Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te». "Grandi cose ha compiuto in me...
- Santa Lucia
+ Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto. O gloriosa Santa Lucia, per quell'amore che ebbe per voi il vostro sposo Gesù...
- San Giovanni della Croce
I. Cortesissimo Iddio, fu pur tenero e sollecito l’amore che voi dimostraste a Giovanni ancor fanciullino, quando sfortunatamente caduto in profondissima fossa, gli spediste la stessa vostra madre a stendergli...
Le preghiere di oggi 9 dicembre:

Preghiera del Mattino Benedici, Signore, questo nuovo giorno. Dona forza a chi deve affrontare un duro lavoro. Dona guarigione a chi è ammalato e spera in Te. Dona pace alle...
Preghiera a San Siro di Pavia Glorioso San Siro di Pavia, illustre messaggero del Signore, amante e difensore della Chiesa di Cristo dai suoi nemici, ispira anche a noi quel sentimento...
BUONA NOTTE Buona notte, Madonna mia; tu sei la Mamma mia: Immacolata Concezione dammi la santa benedizione: nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo...