Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei

San Bartolo Longo
Nome: Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei
Titolo: Basilica Santuario
Indirizzo: Piazza Bartolo Longo, 1 - Pompei
Reliquie di: San Bartolo Longo


Sul finire del XIX secolo, Valle di Pompei costituiva una vasta area agraria accanto agli scavi archeologici dell'antica cittadina classica distrutta dal Vesuvio nel 79 d.C. Qui giunse, nel 1872, un giovane avvocato pugliese, Bartolo Longo, per amministrare i beni della contessa Marianna Farnararo de Fusco. Volendo risollevare le condizioni morali e civili degli abitanti della valle, egli si diede a una generosa opera di animazione religiosa e sociale, cominciando a raccogliere nella chiesetta del Santissimo Salvatore i contadini, ai quali distribuiva immagini mariane e insegnava gli elementi essenziali del catechismo.

Ottenuto in dono da un religioso domenicano un quadro della Vergine del Rosario, lo fece trasportare a Valle di Pompei (1875). E intorno all'immagine cominciò a svilupparsi una intensa devozione mariana. Bartolo Longo decise allora di costruire una chiesa più decorosa in cui collocare il quadro della Madonna del Rosario. Acquistò il suolo con il contributo del vescovo di Nola Giuseppe Formisano e della contessa Farnararo de Fusco.

Quadro della Beata Vergine del Rosario di Pompei
Il quadro della Madonna del Rosario di Pompei


La prima pietra del Santuario fu posta l'8 maggio 1876. Alla costruzione della chiesa concorsero moltissime persone. In maniera particolare si distinsero le famiglie dell'aristocrazia napoletana, coinvolte nell'impresa da Bartolo Longo e dalla contessa. Ma vi concorsero anche tante persone semplici e umili, raggiunte attraverso il periodico popolare «Il Rosario e la Nuova Pompei», fondato nel 1884.

Il 7 maggio 1887 fu consacrato l'altare maggiore della nuova chiesa, ove fu collocato il quadro della Madonna, alla presenza del Card. Raffaele Monaco La Valletta. Nel 1906, con atteggiamento di distacco e di filiale obbedienza Bartolo Longo cedette alla Santa Sede il Santuario di Pompei con tutte le opere caritative che nel corso degli anni era andato fondando. La responsabilità della fondazione pompeiana fu affidata a un delegato pontificio sotto la vigilanza di una commissione cardinalizia.

Il Santuario ha subito numerosi riadattamenti nel corso dell'ultimo secolo. La facciata fu completata nel 1901 e il campanile nel 1925. La chiesa fu ampliata fra il 1934 e il 1939.

Campanile Santuario Madonna del Rosario di Pompei
Il campanile


Il campanile, disegnato dai fratelli romani Aristide e Pio Leonori, fu realizzato in granito grigio ed elementi di marmo bianco, con un'armatura metallica interna a castello; è alto circa ottanta metri e sostiene un concerto di otto campane. I lavori iniziarono nel 1912 e furono compiuti nel 1925. La porta bronzea frontale reca in altorilievo la scena dell'apparizione del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque, realizzata da Camillo Brugo.

La prima chiesa, costruita su disegno di Antonio Cua e Giovanni Rispoli, era a croce latina, con una sola navata, sormontata da cupola. Dopo i lavori di ampliamento la chiesa rimasta a croce latina, ma a tre navate. Le due navate laterali presentano tre altari per lato e proseguono dietro l'abside in un ambulacro semicircolare con quattro cappelle.

Cupola Santuario della Beata Vergine di Pompei
La cupola


La cupola centrale si compone di due tamburi sovrapposti: quello inferiore termina a calotta con apertura centrale, quello superiore, su cui si aprono grandi finestre, è a doppia cupola e con cupolino. Fu affrescata nel 1940-1942 da Angelo Landi, che vi dipinse La visione di San Domenico, ossia il trionfo della Vergine, che attraverso la preghiera del Rosario accoglie sotto il suo manto i fedeli.

Il quadro della Vergine del Rosario, centro della grandissima devozione che circonda il Santuario di Pompei, raffigura la Madonna con in braccio il Bambino e ai lati San Domenico e Santa Caterina da Siena. Acquistato dal P. Alberto Maria Radente presso un rigattiere, affidato prima a Suor Maria Concetta De Litala del conservatorio napoletano del Rosariello a Porta Medina e poi donato a Bartolo Longo, fu trasportato a Pompei nel 1875. Fu ritoccato da Guglielmo Galella, ma poi restaurato da Federico Maldarelli nel 1879. È contornato da una cornice in bronzo dorato con intorno le scene dei quindici misteri del Rosario dipinti da V. Paliotti. La devozione popolare portò gradualmente a impreziosire l'immagine con svariati gioielli offerti dai fedeli, a cominciare dalla contessa Farnararo de Fusco, che per prima donò degli orecchini preziosi. Più di mille brillanti componevano i diademi posti sul capo della Madonna e del Bambino. Pure di brillanti erano altre decorazioni preziose sovrapposte. Nel 1965, l'immagine fu solennemente incoronata da Paolo VI nella Basilica Vaticana con nuovi e preziosi gioielli.

Urna con il corpo del Beato Bartolo Longo
Urna con il corpo del Beato Bartolo Longo


Al di sotto dell'altare maggiore è la cripta in cui si conservano i resti del Beato Bartolo Longo. Bartolo Longo (1841-1926), che compì gli studi universitari a Napoli negli anni in cui si realizzava l'unità d'Italia, visse giovanili esperienze di agnosticismo e anticlericalismo. Tuttavia, grazie alla provvidenziale frequentazione con credenti di forte tempra, quali Vincenzo Pepe, Caterina Volpicelli, Alberto Maria Radente e altri, tornò alla fede cristiana con coerenza e impegno. Scrisse opere di carattere ascetico e storico-apologetico per sostenere la devozione mariana e le attività collegate con il Santuario. Morì il 5 ottobre 1926. Nel 1933 fu introdotto il processo per la beatificazione, celebrata a Roma il 26 ottobre 1980.

Le attività sociali e caritative diedero rinomanza al nome di Bartolo Longo, collegando la devozione mariana a tante opere di carità, che ancora oggi prosperano accanto al Santuario di Pompei: nel 1887 nacque un orfanotrofio femminile; nel 1897 fu canonicamente riconosciuta la congregazione delle suore Figlie del Santo Rosario; nel 1892 sorse un istituto per i figli dei carcerati, seguito nel 1921 da un'opera analoga destinata alle ragazze. Nel corso degli anni, a queste attività, profetiche per l'epoca in cui sorsero e per i metodi che proponevano, se ne sono aggiunte numerose altre, nella continuità di un progetto a servizio della fede e della carità.

L'espressione più nota nel mondo della pietà mariana che si celebra nel Santuario di Pompei è la Supplica alla Madonna del Rosario, preghiera scritta da Bartolo Longo nel 1883 e recitata ogni anno in maniera solenne l'8 maggio e la prima domenica di ottobre.

Organo Santuario di Pompei
L'organo


Durante la costruzione del santuario, Bartolo Longo ordinò a Pacifico Inzoli la costruzione dell'organo a canne del santuario che venne collocato sopra la cantoria in controfacciata e la sua inaugurazione fu l'8 maggio 1890. L'organo era a tre tastiere con pedaliera; i registri della seconda e della terza tastiera erano gli stessi. Venne gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, ma Vincenzo Mascioni lo ricostruì su progetto dei Maestri Fernando Germani e Ferruccio Vignanelli; il nuovo strumento venne realizzato nel 1949 e inaugurato nel 1952.

ORARI


feriali, 7-19
festivi 6-20.

Il Campanile
feriali 9-13 e 15-19
festivi 8-13 e 15-20

SANTE MESSE


Sante Messe Santuario Madonna di Pompei
Sante Messe Santuario Madonna di Pompei


VISITA IN TRE DIMENSIONI



Lascia un pensiero su Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei

Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 18 dicembre si venera:

San Gaziano di Tours
San Gaziano di Tours
Vescovo
Nell'Historia Francorum la famosa opera di Gregorio di Tours, racconta che nell'anno 250 furono inviati da Roma sette vescovi per evangelizzare la Gallia, fra questi vi era Graziano (Gaziano).  Graziano...
Altri santi di oggi
Domani 19 dicembre si venera:

San Dario
San Dario
Martire
Le notizie su San Dario sono alquanto scarne, e non vi sono tracce di tradizioni risalenti ad epoca posteriore al suo martirio. I martirologi ne ricordano semplicemente il nome, insieme ad altri tre compagni...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 18 dicembre nasceva:

Beato Edoardo Poppe
Beato Edoardo Poppe
Sacerdote
Edward Giovanni Maria Poppe nacque a Temsche, in Belgio, nel 1890. Ebbe una buona educazione religiosa in famiglia, quindi entrò nel seminario di Gand. Completò la sua formazione nella facoltà di filosofia...
Altri santi nati oggi
Oggi 18 dicembre tornava alla Casa del Padre:

Beata Nemesia (Giulia) Valle
Beata Nemesia (Giulia) Valle
Vergine
Giulia, il suo nome di battesimo, nacque ad Aosta da una famiglia di lavoratori. Sua madre morì giovanissima e il padre la affidò, insieme al fratello, alle cure di alcuni zii paterni di Aosta, poi ai...
Oggi 18 dicembre veniva beatificato:

Sant'Angelo d'Acri
Sant'Angelo d'Acri
Frate cappuccino
Sant’Angelo d’Acri, nato come Lucantonio Falcone il 19 ottobre 1669 ad Acri, Calabria, fu una figura emblematica della Chiesa cattolica. Figlio di Francesco Falcone e Diana Enrico, entrambi...
Oggi 18 dicembre si recita la novena a:

- Santo Stefano
I. Glorioso s. Stefano, che, appena convertito alla fede, foste riempito di tutti i doni dello Spirito Santo, e vi consacraste con tanto ardore alla diffusione del Vangelo da meritare d’essere trascelto...
- San Giovanni
I. Per quell’ammirabile prontezza con cui voi, o glorioso s. Giovanni, abbandonaste la rete e la barca per seguitar Gesù Cristo che vi chiamò al suo apostolato, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di seguir...
- Gesù Bambino
PREPARIAMO LE VIE AL SIGNORE Al popolo d'Israele, oppresso dalla schiavitù babilonese, il profeta Isaia dà un lietissimo annuncio: è prossima la liberazione. Il Signore stesso verrà in mezzo al suo popolo...
Le preghiere di oggi 18 dicembre:

PREGHIERA DEL MATTINO A DIO PADRE Ti ringrazio, Padre, per questo nuovo giorno. Aiutami a viverlo in amicizia con te e con il prossimo. Donami la forza per affrontare gli impegni che mi...
Preghiera a San Gaziano di Tours Ci soccorrano, o Signore, i meriti del Santo Vescovo Graziano; affinché come ti proclamiamo ammirabile in lui, così ci gloriamo della tua misericordia...
AL SACRO CUORE DI GESU' O cuore di Gesù, a te raccomando in questa notte l'anima e il corpo, affinché dolcemente in te riposino. E poiché durante il sonno non potrò lodare il...