Gilles Bouhours nacque in Francia il 27 novembre 1944, nel dipartimento della Mayenne, terzo di cinque figli. Quando aveva meno di un anno, una grave meningoencefalite lo colpì, una malattia spesso fatale in quegli anni. Una suora delle Piccole Sorelle dei Poveri, amica della famiglia, suggerì ai genitori di mettere sotto il suo cuscino due immagini di santi con reliquie, tra cui una di Santa Teresa del Bambino Gesù. Dopo tre notti senza miglioramenti, la quarta lo trovarono guarito, con febbre scomparsa e respiro normale.
Nel 1947, a meno di tre anni, Gilles disse di aver visto la Vergine Maria per la prima volta, e nel corso degli anni successivi sarebbero seguite molte altre visioni. La Madonna gli avrebbe chiesto di recarsi a Espis, luogo di alcune apparizioni precedenti. Nonostante lo scetticismo del vescovo locale nei confronti dei veggenti di Espis, Gilles rimase coinvolto indirettamente nella vicenda.
Il 13 dicembre 1948, Gilles riferì di aver ricevuto un segreto dalla Vergine, da consegnare esclusivamente al Papa. Nonostante la difficoltà dovuta alle condanne dei vescovi locali verso i presunti veggenti, nel maggio 1950 riesce a incontrare in privato Pio XII e gli consegna il messaggio: “La Beata Vergine Maria non è morta; è salita al Cielo con il suo corpo e la sua anima”. Sei mesi dopo, il Papa proclamò il dogma dell’Assunzione della Vergine.
Dal 1950 al 1958, Gilles affermò di continuare a ricevere visite della Madonna fino al 15 agosto 1958. Morì il 26 febbraio 1960, a soli quindici anni, dopo una breve malattia il cui esito non fu chiaramente spiegato. Nel 2014, una commissione diocesana presieduta dall’arcivescovo di Tolosa ha avviato un’inchiesta in vista della sua possibile beatificazione.