Sant' Erik IX

Sant' Erik IX
Nome: Sant' Erik IX
Titolo: Re di Svezia
Nascita: 1120, Svezia
Morte: 18 maggio 1161, Gamla Uppsala, Svezia
Ricorrenza: 18 maggio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Protettore:
degli agricoltori


Eric IX, eletto re di Svezia nel 1150, ebbe una parte determinante nel consolidamento della fede cristiana nel suo paese e contribuì alla sua diffusione in Finlandia. In quest'ultima impresa fu sostenuto validamente dall'inglese S. Enrico di Finlandia (19 gen.). Nella vecchia Uppsala portò a termine la costruzione della cattedrale, che pur non essendo un edificio particolarmente grande offre un bel colpo d'occhio ed è, come Jelling in Danimarca, circondata da tumuli che contengono i resti dei primi re pagani. La vecchia Uppsala era il centro politico e religioso del regno svedese; secondo alcuni la cattedrale costruita da Eric sorgeva sui resti di un tempio pagano. Durante il suo regno Eric si adoperò nel collezionare e codificare le antiche leggi.

Come i suoi predecessori fu coinvolto in numerose guerre e in una di queste — condotta contro una coalizione di danesi, finlandesi e svedesi ribelli — trovò una morte violenta a Uppsala, dove fu poi costruita una nuova cattedrale in sua memoria. Sua guida spirituale era S. Enrico, consacrato vescovo di Uppsala da un legato pontificio inglese, Niccolò Breakspear, divenuto poi papa con il nome di Adriano IV (1154.1159), l'unico papa inglese della storia.

Conosciamo pochi particolari del regno di Eric e qualcosa di più della sua morte. Dal 1152 aveva intrapreso una guerra contro i finlandesi che facevano scorrerie in territorio svedese; durante le sue spedizioni punitive offriva ai nemici la pace se si fossero convertiti al cristianesimo (questa sua politica ricorda quella di Carlo Magno con i sassoni pagani): essi però rifiutarono e furono sconfitti definitivamente in battaglia. S. Enrico rimase per alcuni anni in Finlandia, e qui fu ucciso nel 1156. Pochi anni dopo Eric dovette affrontare le forze ostili danesi, guidate dal principe Magnus di Danimarca e appoggiate da ribelli svedesi forse scontenti del forte sostegno che il re dava alla politica della Chiesa nella costruzione di nuovi edifici (che comportava, tra l'altro, l'imposizione di una "decima", come avveniva in altre parti d'Europa).

Nel giorno della festa dell'Ascensione del 1160 andò a Messa nella chiesa situata dove ora sorge l'attuale cattedrale di Uppsala. Mentre si trovava là uno dei suoi uomini gli disse che i nemici erano alle porte della città e bisognava mettere mano alle armi. Eric rispose che preferiva ascoltare in pace la Messa di quella grande festa. Dopo la Messa, indossata l'armatura, si recò con i suoi pochi seguaci ad affrontare la folta schiera assiepata fuori della città. Fu subito attaccato da soldati danesi che lo disarcionarono da cavallo e lo ferirono. Catturato fu torturato, irriso e poi decapitato. In un primo tempo fu sepolto nell'antica chiesa di Uppsala, che egli aveva aiutato a costruire. Subito dopo la sua morte gli vennero attribuiti molti miracoli, posti in connessione sia con il suo corpo che con una sorgente scaturita nei pressi dell'attuale cattedrale. Il 24 gennaio 1273 le sue reliquie, conservate in un reliquiario a forma di piccola chiesa gotica, furono traslate dalla vecchia alla nuova cattedrale.

Il reliquiario fu fuso durante la Riforma ma i resti di S. Eric furono conservati intatti e nel 1580 re Giovanni III li pose in una teca d'argento, successivamente dorata, del peso di trentaquattro chilogrammi, che può essere ancora ammirata nella cattedrale di Uppsala. Contiene gran parte delle ossa di Eric, la spada che lo uccise e la corona reale, fatta di rame dorato, decorata con pietre rosse, verdi e blu: è la più antica corona svedese giunta fino a noi. Un'altra testimonianza su Eric è costituita dalla serie di affreschi del xv secolo che si trovano nella cattedrale. Le celebrazioni per uno dei più importanti re medievali svedesi sono un notevole ricordo del culto e del pellegrinaggio a S. Eric che si svolgeva quando la Svezia era un paese cattolico. Benché non sia mai stato formalmente canonizzato dalla Santa Sede, il suo culto si diffuse e alla fine fu tacitamente approvato. Il vessillo di Eric veniva frequentemente portato in battaglia ed egli fu presto considerato il patrono principale della Svezia fino alla Riforma.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Uppsala in Svezia, sant’Eric IX, re e martire, che durante il suo regno si prodigò nel governare con saggezza il popolo e nel tutelare i diritti delle donne; mandò in Finlandia il vescovo sant’Enrico per diffondervi la fede di Cristo e, infine, aggredito mentre partecipava alla celebrazione della Messa, cadde pugnalato per mano dei suoi nemici.

Lascia un pensiero a Sant' Erik IX


Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 20 dicembre si venera:

San Liberato (Liberale)
San Liberato (Liberale)
Martire a Roma
Proveniente da un elenco del Martirologio Geronimiano, il nome di s. Liberato martire, fu inserito, anche qui al 20 dicembre, nel Martirologio Romano composto nel secolo XVI, dal grande storico cardinale...
Altri santi di oggi
Domani 21 dicembre si venera:

San Pietro Canisio
San Pietro Canisio
Sacerdote e dottore della Chiesa
È un degno figlio di Sant’Ignazio di Loyola, destinato da Dio a risplendere di luce vivissima nella Germania, nel tempo in cui Lutero si ribellava alla Chiesa, seminando la zizzania infernale...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 20 dicembre nasceva:

San Leonardo da Porto Maurizio
San Leonardo da Porto Maurizio
Sacerdote
Questo mistico fiore della numerosa famiglia dei seguaci di San Francesco d'Assisi ebbe i natali a Portomaurizio, cittadina della Liguria, il 20 dicembre 1676. I genitori, cristiani di specchiata virtù...
Altri santi nati oggi
Oggi 20 dicembre tornava alla Casa del Padre:

San Vincenzo Romano
San Vincenzo Romano
Sacerdote
«Il più illustre figlio del Greco è senza dubbio il santo Vincenzo Romano. Egli ha lasciato un'eredità spirituale preziosa con l'esempio di una vita santa, del fervore sacerdotale e della totale dedizione...
Altri santi morti oggi
Oggi 20 dicembre veniva beatificato:

Beato Angelo da Furci
Beato Angelo da Furci
Sacerdote
I genitori di Angelo, rimasti a lungo senza figli, avevano fatto voto di consacrare a Dio ogni figlio che fosse stato loro concesso. Quando Angelo era ancora giovane, la madre lo portò così al monastero...
Oggi 20 dicembre si recita la novena a:

- Santo Stefano
I. Glorioso s. Stefano, che, appena convertito alla fede, foste riempito di tutti i doni dello Spirito Santo, e vi consacraste con tanto ardore alla diffusione del Vangelo da meritare d’essere trascelto...
- San Giovanni
I. Per quell’ammirabile prontezza con cui voi, o glorioso s. Giovanni, abbandonaste la rete e la barca per seguitar Gesù Cristo che vi chiamò al suo apostolato, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di seguir...
- Santi Innocenti
O Dio, vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto. O santi Innocenti, primizie della Chiesa Cattolica , che continuamente lodate, e contemplate il Divino Immacolato Agnello, e sempre cantate nuovi...
- Santa Famiglia
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. O Dio, vieni a salvarmi Signore vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre. Lodato sempre sia il santissimo nome di Gesù, Giuseppe e Maria...
- Gesù Bambino
UNA MISSIONE ALTISSIMA Il piano di salvezza di Dio si incontra con la volontà e la collaborazione umana di due creature: Maria e Giuseppe. Due creature meravigliose, completamente disponibili al volere...
Le preghiere di oggi 20 dicembre:

CUSTODISCIMI IN QUESTO GIORNO, SIGNORE Signore, resta con me in questo giorno e anima le mie azioni, le mie parole e i miei pensieri. Custodisci i miei piedi perché non passeggino oziosi, ma...
Preghiera a San Liberato (Liberale) O Dio, che nel glorioso martirio di San Liberato ci hai dato un segno della tua presenza amorosa nella Chiesa, concedi a noi, che confidiamo nella sua...
TI ADORO Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male oggi commesso...