L’Oratorio di Santa Silvia al Celio si trova in Piazza di San Gregorio 2, nel rione Celio di Roma. Di seguito vi presento un articolo su questo luogo, con i dettagli storici, artistici e alcune informazioni utili per la vostra visita.
L’oratorio fu voluto dal cardinale Cesare Baronio tra il 1602 e il 1606, in posizione speculare rispetto all’oratorio dedicato a Santa Barbara al Celio, facente parte del complesso degli oratori adiacenti alla Basilica dei Santi Andrea e Gregorio al Monte Celio. Alla sua morte nel 1607, i lavori furono proseguiti dal cardinale Scipione Caffarelli Borghese tra il 1608 e il 1609, con alcune modifiche progettuali rispetto alla decorazione originaria. Nel 1828 fu concesso, insieme agli altri due oratori, al Capitolo della Basilica di Santa Maria Maggiore.
L’edificio si presenta con una facciata semplice, e sopra l’ingresso spicca un timpano in marmo con decorazione a mosaico del XIV secolo. All’interno, l’oratorio ha pianta rettangolare con parete di fondo absidata. Il soffitto ligneo a cassettoni, realizzato nel 1608, reca al centro lo stemma della famiglia Borghese.
Sopra l’altare campeggia la statua di Santa Silvia, opera dello scultore Nicolas Cordier (1603-04), collocata all’interno di un’edicola marmorea composta da colonne di porfido, capitelli in bronzo e paraste in alabastro, sormontata da un timpano.
Nel catino absidale si trova l’affresco intitolato “Gloria celeste di Santa Silvia con concerto di angeli”, opera di Guido Reni (1608-09) e di Sisto Badalocchio, che ha realizzato anche le figure dipinte dei profeti Davide e Isaia sulle pareti laterali.