Nunilone e Alodia erano due sorelle che vissero a Huesca in Spagna nella prima metà del ix secolo, nate da madre cristiana e padre musulmano. Quando quest'ultimo morì, la madre passò a seconde nozze con una persona di una certa importanza nella città, anch'egli musulmano, che cominciò a maltrattare le figliastre, impedendo loro di seguire la religione cristiana. Nonostante le forti pressioni esercitate su di loro perché si sposassero, le ragazze decisero di consacrarsi a una vita verginale al servizio di Dio e, abbandonata la casa, andarono a vivere con una zia cristiana. La persecuzione dei cristiani in Spagna ebbe inizio nell'850 con l'approvazione delle leggi restrittive di Abd-er-Rahman; in particolare si legiferò che i figli di un musulmano dovevano seguire la religione islamica. Le due sorelle, troppo conosciute in città per sfuggire a lungo all'attenzione delle autorità, furono arrestate. Il giudice cercò di convincerle con minacce e lusinghe, ma, davanti al loro fermo rifiuto di rinunciare alla propria fede, le consegnò ad alcune donne di malaffare, per vedere se riuscivano a far vacillare la risoluzione delle sorelle. Quando anche questo tentativo fallì, il giudice ordinò che Nunilone e Alodia fossero decapitate. Il loro martirio ebbe luogo nell'851; per un certo periodo le autorità sorvegliarono i corpi per impedire lo sviluppo del culto, ma alla fine si riuscì a portarne le spoglie in un sepolcro cristiano. Secondo un'antica tradizione liturgica della regione della Rioja in Spagna, le due martiri morirono a Najera, ma la testirnonianza di Eulogio è ampiamente degna di fede e Fluesca è il più probabile luogo di martirio.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Huesca nell’Aragona in Spagna, sante Nunilone e Alódia, vergini e martiri, che, nate da padre musulmano, ma istruite dalla madre nella dottrina cristiana, si rifiutarono di abbandonare la fede in Cristo e per questo, dopo lunga carcerazione, morirono trafitte con la spada per ordine del re di Córdova ‘Abd ar-Rahman II.
Santa Caterina da Siena Vergine e dottore della Chiesa, patrona d'ItaliaIl Signore è solito servirsi di umili e deboli creature per operare cose grandi: si servì di Ester per liberare il suo popolo dalla morte, di Giuditta per abbattere l'invitto Oloferne, si servì di Maria SS. per compiere la Redenzione, si servì di S. Caterina da Siena per dare la pace alla Chiesa e ai popoli del suo tempo.
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