Nacque a Braga da una famiglia nobile, suo padre era conte e signore del territorio di Vieira e Basto, città del vescovado di Braga. Parente di San Rosendo, quando sua madre morì, mentre era ancora una bambina, fu educata dalla zia badessa Godina nel convento benedettino di San Giovanni de Vieyra. Come si narra, un nobile cavaliere volle che fosse sua moglie, a cui la nostra santa rifiutò e la volontà del Cielo fu confermata da suo padre perché lei professasse come benedettina in quel monastero.
Entrò nella comunità e da quel momento in poi, tutto il suo pensiero e tutta la sua occupazione fu di dare tutto all'idea alta di perfezione a cui era chiamata: avanzando così tanto nella sua carriera che non solo servì da esempio, ma anche come ammirazione per tutti i religiosi.
Senorina leggeva molto spesso gli atti dei martiri, e meditando sull'eroica costanza di quegli eroi della nostra santa religione, e sulla felicità eterna che compravano con il loro sangue, si accendeva in tal modo con il più vivo desiderio di subire il martirio, e non potendo raggiungere questa beatitudine, cadde in una profonda malinconia. La badessa esplorò la causa della straordinaria tristezza della nipote e le fece capire con grande prudenza che la vita monastica nella sua severità non era altro che un vero martirio, la cui corona poteva ottenere attraverso il rigore dei suoi esercizi religiosi, trionfando sulle pesanti battaglie dei nemici dell'anima, anche se non combatteva con i pagani. Senorina con questi consigli, intraprese quel tipo di lotta, continuandola con tale rigore per tutto il discorso della sua vita, che non senza ragione fu riconosciuta martire, in virtù del sanguinoso sacrificio che fece del proprio corpo, crocifiggendo con stupefacenti penitenze.
Quando sua zia Godina morì, fu eletta badessa nonostante la sua opposizione. Era una superiora dolce, spirituale, modesta e cercava di essere la prima nel rigoroso rispetto delle regole. Trasferisce il convento a Basto (Braga). Aveva grandi doni taumaturgici. Si narra che, per sua intercessione, Dio abbia provveduto il pane alle suore bisognose. Morì piena di merito e molti miracoli furono compiuti nella sua tomba per sua intercessione.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Basto in Portogallo, santa Signorina, badessa, di cui si racconta che Dio, per le sue preghiere, sfamò immediatamente le monache rimaste senza cibo.
Santa Caterina da Siena Vergine e dottore della Chiesa, patrona d'ItaliaIl Signore è solito servirsi di umili e deboli creature per operare cose grandi: si servì di Ester per liberare il suo popolo dalla morte, di Giuditta per abbattere l'invitto Oloferne, si servì di Maria SS. per compiere la Redenzione, si servì di S. Caterina da Siena per dare la pace alla Chiesa e ai popoli del suo tempo.
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