Etbino, o Egbino, nacque in Bretagna da nobile famiglia: alla morte del padre, Etbino, allora quindicenne, fu affidato alle cure di S. Sansone (28 lug.), uno dei più importanti vescovi missionari del tempo. In seguito, trasferitosi in Britannia, si fece monaco sotto la guida di S. Guinoleo (3 mar.). Quando però i franchi distrussero il loro monastero, Etbino pare si sia diretto in Irlanda, dove, dopo aver vissuto circa vent'anni come eremita, morì; non si è riusciti però a identificare con certezza il luogo in cui trascorse questo lungo periodo e non esiste neppure un culto del santo in quel paese (tant'è vero che i calendari irlandesi non ne fanno alcuna menzione). È stato inoltre ipotizzato che il luogo in cui visse come eremita fosse in realtà vicino a Senlis, nella Francia settentrionale, e non in Irlanda. Due chiese francesi, A Montreuil e a Pont-Mart, sostengono di conservare le sue reliquie. Il nome del santo è sicuramente anglosassone, non celtico.
È famoso uno dei numerosi miracoli narrati nella sua Vita: un giorno stava camminando con S. Guinoleo, quando scorsero un lebbroso bisognoso di aiuto sul ciglio della strada. Guinoleo chiese a Etbino che cosa si dovesse fare e il santo rispose che si sarebbe dovuto seguire l'esempio degli apostoli Pietro e Giovanni e ordinare al lebbroso di alzarsi e camminare. Guinoleo, conquistato dalla fede di Etbino, seguì il consiglio e il lebbroso fu sanato.
MARTIROLOGIO ROMANO. In Bretagna, sant’Etbino, monaco, che fece vita solitaria.
Santa Valeria di Milano MartireSanta Valeria è più conosciuta per essere stata la moglie di San Vitale, un ufficiale dell'esercito ucciso e martirizzato nella città di Ravenna, e madre dei Santi martiri gemelli Gervasio e Protasio...
Santa Caterina da Siena Vergine e dottore della Chiesa, patrona d'ItaliaIl Signore è solito servirsi di umili e deboli creature per operare cose grandi: si servì di Ester per liberare il suo popolo dalla morte, di Giuditta per abbattere l'invitto Oloferne, si servì di Maria SS. per compiere la Redenzione, si servì di S. Caterina da Siena per dare la pace alla Chiesa e ai popoli del suo tempo.
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