Simplicio nacque in Tivoli e dopo essere stato vanto del clero di Roma, sotto il pontificato di S. Leone e S. Ilario, venne, alla morte di questi, eletto Papa.
Dio suscitò questo grande Pontefice perché guidasse con mano ferma e sicura la cristianità tanto travagliata in quel tempo, sia per le eresie che la straziavano all'interno, sia per la discesa dei barbari invasori dell'impero romano, e nemici del nome cristiano.
Preferendo i popoli d'Italia associarsi ai barbari piuttosto che tollerare le insopportabili angherie dei governatori romani, la penisola fu ridotta a un deserto e non riuscì quindi difficile alle orde di Odoacre impadronirsi della stessa Roma. Contro questo re ariano, invasato da furor satanico verso i Cristiani, si levò Simplicio, facendo sentire la sua voce di pastore e di padre.
Ai tanti dolori che affliggevano il cuore del Pontefice per la Chiesa di Occidente, s'aggiunsero le notizie del triste stato della Chiesa d'Oriente. L'imperatore Zenone, figlio e successore di Leone I, favorendo l'Eutichianismo, aveva diviso l'impero in partiti, onde per rimediare a questo grave danno pubblicò nel 482 un famoso editto conosciuto sotto il nome di Enoticon. Questo era una specie di formulario di fede, ma siccome rigettava l'autorità del Concilio di Calcedonia, ed era steso in termini equivoci, non raggiunse lo scopo.
Inoltre nuovi scompigli nacquero per l'intrusione di Pietro il Fulone nella sede di Antiochia e di Pietro Mongo in quella di Alessandria. Il Papa condannò questi vescovi eretici. Essi allora si ribellarono apertamente contro di lui e contro la Chiesa Cattolica, e si adopera.• rono in ogni maniera perchè l'Enoticon fosse osservato dal popolo.
Simplicio, addolorato, fu costretto a lanciare la scomunica contro questi falsi pastori che sotto il pretesto di procurare il bene delle anime, cercavano di effettuare i loro malvagi intenti. Inoltre si adoperò in tutti i modi per conservare nell'unità della fede cattolica quelle due diocesi così straziate, ma ciò gli costò molte fatiche, essendo contrariato dall'imperatore vittima dell'eresia.
Passato per così acerbo crogiuolo, Simplicio moriva l'anno 483 e il suo corpo veniva sepolto nella chiesa di S. Pietro in Roma.
PRATICA. Il dolore è il crogiuolo in cui si purifica l'anima: ringraziamo quindi il Signore in tutte le nostre sofferenze e sopportiamole per amor suo.
PREGHIERA. Deh! Signore, esaudisci le preghiere che ti innalziamo nella solennità del tuo beato confessore e Pontefice Simplicio, e per la sua intercessione assolvici da tutti i peccati.
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