San Paterniano

San Paterniano
Nome: San Paterniano
Titolo: Vescovo
Nascita: 275 circa, Fano, Pesaro
Morte: 13 novembre 360, Fano, Pesaro
Ricorrenza: 12 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrono di:
Fano, Cervia, Grottammare


Non si hanno notizie certe di San Paterniano (o Patrignano), e la sua biografia è difficile da tracciare con accuratezza poiché la leggenda come spesso accade, prende il sopravvento o si mescola con la realtà rendendo difficile distinguerle.

Si dice sia nato a Fano, nella provincia di Pesaro e Urbino, nella regione Marche, nel 275 circa e che visse parte della sua vita come eremita, e alcuni episodi che lo riguardano sono riportati nel libro “Il decamerone spirituale” scritto da Francesco Dionigi da Fano nel 1594. Ad esempio è scritto di come una sera, mentre era eremita, il diavolo lo avesse tentato alla fornicazione sotto le spoglie di una ragazza che cercava riparo per la notte, ma che il santo riconobbe e posta la sua mano sul fuoco per dimostrare di essere puro e non temere le fiamme dell'inferno, non si bruciò.

O di quando, divenuto vescovo della città di Fano per volere della cittadinanza, gli portarono una monaca di nome Salvia che era diventata cieca da circa sette anni a causa delle lacrime versate per il dispiacere delle persecuzioni ai cristiani. E il Santo le pose le mani sugli occhi e tracciata una croce con l'olio santo disse “Quegli ch'illuminò Tobia e al cieco nato aperse gli occhi ti renda la luce” guarendola.

Durante il suo vescovado molti pagani si convertirono grazie alla sua predicazione distruggendo idoli e templi.

Morì probabilmente il 13 novembre del 360 e le sue reliquie sono conservate nella Basilica a lui dedicata, a Fano, a parte un femore che si trova a Cervia. Il suo culto infatti è diffuso oltre che nelle Marche anche in Romagna, Umbria, Toscana, Veneto e perfino nella Dalmazia, in Croazia, e ogni paese lo festeggia in data diversa, ad esempio a Fano viene festeggiato il 10 luglio, ma nel Martirologio romano è ricordato il 12.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Fano nelle Marche, san Paterniano, vescovo.

Lascia un pensiero a San Paterniano

Ti può interessare anche:

San Gesù Mendez Montoya
- San Gesù Mendez Montoya
Sacerdote e martire
Nacque a Tarimbaro, Michoacán (Messico) da una famiglia molto povera e, nonostante questo, entrò nel seminario di Michoacán, aiutato da amici e familiari...
Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 28 aprile si venera:

Santa Valeria di Milano
Santa Valeria di Milano
Martire
Santa Valeria è più conosciuta per essere stata la moglie di San Vitale, un ufficiale dell'esercito ucciso e martirizzato nella città di Ravenna, e madre dei Santi martiri gemelli Gervasio e Protasio...
Altri santi di oggi
Domani 29 aprile si venera:

Santa Caterina da Siena
Santa Caterina da Siena
Vergine e dottore della Chiesa, patrona d'Italia
Il Signore è solito servirsi di umili e deboli creature per operare cose grandi: si servì di Ester per liberare il suo popolo dalla morte, di Giuditta per abbattere l'invitto Oloferne, si servì di Maria SS. per compiere la Redenzione, si servì di S. Caterina da Siena per dare la pace alla Chiesa e ai popoli del suo tempo.
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 28 aprile si recita la novena a:

- Santa Caterina da Siena
IX. Per quell’amore straordinario che voi aveste ai patimenti per cui ascriveste a gran ventura il soffrire nelle invisibili stimmate tutti i dolori di un corpo crocifisso, e sorpresa dall’ultima...
- Santi Filippo e Giacomo
I. s. Giacomo, che fino dai più teneri anni menaste una vita sì austera e sì santa da essere comunemente qualificato per Giusto, e faceste dell’orazione la vostra delizia per...
- San Giuseppe
1. O S. Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E' vero che i presenti dispiaceri e le amarezze sono forse...